Calcio

Finale Coppa Italia, Inzaghi: "I dettagli saranno decisivi"

Il tecnico nerazzurro presenta così la partita che vedrà l'Inter opposta alla Juventus allo stadio Olimpico di Roma

"I dettagli faranno la differenza, sappiamo che ci sarà grande qualità domani in campo, dovremo essere bravi a gestire gli episodi". Simone Inzaghi presenta così la finale di Coppa Italia che domani sera vedrà l'Inter opposta alla Juventus allo stadio Olimpico di Roma. Il tecnico nerazzurro è pronto per giocarsi la seconda finale della stagione, dopo il successo in Supercoppa sempre contro i bianconeri.

"Essere qui è un motivo di grande orgoglio, sarà una partita trasmessa in tutto il mondo, una sfida importantissima - ha spiegato Inzaghi in conferenza stampa -
Per me non ci sono ricette precise per vincere le finali, vanno giocate con aggressività e determinazione sapendo che abbiamo un avversario molto forte e dovremo dare il 120% per alzare il secondo trofeo stagionale".

Per il tecnico romano, tra l'altro, sarà un ritorno all'Olimpico, dove ha trascorso tanti anni con la Lazio, da giocatore e poi allenatore. "Giocare a Roma sarà un'emozione particolare, rivedrò tante persone che mi hanno voluto bene. Ora sono all'Inter, ne sono orgoglioso e siamo pronti per questa finale: contro i bianconeri abbiamo giocato tre volte quest'anno, tutte partite diverse. Sarà una sfida aperta, dovremo sbagliare il meno possibile. Bisognerà mettere il cuore in campo, lo abbiamo sempre fatto finora in stagione e lo faremo anche domani".

Per quanto riguarda la formazione, Inzaghi ha confessato di avere "diversi dubbi" e una sola certezza: Vecino è l'unico indisponibile. "Di sicuro le mie decisioni non saranno influenzate dal campionato - ha spiegato Inzaghi - Ho tutta la rosa a disposizione ad eccezione di Vecino, che ieri ha avuto un problema, ha stretto i denti, si è allenato ugualmente ma stamattina si è fermato. Nulla di grave ma domani non sarà disponibile. Bastoni invece è tornato ad allenarsi in gruppo, è recuperato ma dovrò valutarlo bene. Ho sempre diversi dubbi sulla formazione".

Il tecnico nerazzurro ha infine tracciato un primo bilancio stagionale, rivendicando con orgoglio il lavoro fatto. "Abbiamo lavorato in un'unica direzione con la società, i ragazzi e i nostri fantastici tifosi. Lo scorso luglio non mi sarei aspettato tutto questo, una stagione così positiva. Sappiamo quanto sia importante questa settimana, per tutti. Le aspettative sono cresciute durante l'anno e sono ben accette: abbiamo vinto il primo trofeo a gennaio con la Supercoppa ma è giusto guardare al futuro e questa finale è importantissima, poi penseremo alle ultime due giornate in cui ci giocheremo lo scudetto con il Milan".

Sulla stessa linea il capitano nerazzurro, Samir Handanovic. “Volevamo questa finale dopo tanti anni e l'abbiamo ottenuta. Le partite con la Juve sono state sempre combattute in questa stagione: anche domani ci vorrà concentrazione, i dettagli decideranno la partita - ha sottolineato il portiere dell'Inter - Dobbiamo essere più bravi di loro in tutto, non basta una sola cosa: a Torino loro hanno fatto meglio, mentre a San Siro e poi anche in Supercoppa abbiamo giocato meglio noi. Mi aspetto una gara equilibrata, io voglio vedere in campo quello che prepariamo in allenamento. Se è più difficile vincere il campionato o la Coppa Italia? Non so cosa sia più difficile, noi penseremo a domani. Vedremo poi quello che accadrà”.