Conferenza programmatica

Fratelli d'Italia, Meloni: "Pronti per il lungo viaggio che ci porterà al governo"

"Siamo il partito dei patrioti e dei conservatori italiani, alternativi alla sinistra" sottolinea la leader. "Vogliamo dare un orgoglio a questa nazione, pensiamo e speriamo di farlo con il centrodestra, ma lo faremo comunque"

Fratelli d'Italia, Meloni: "Pronti per il lungo viaggio che ci porterà al governo"
Rainews24
Giorgia Meloni 1 maggio Milano

Usa l'immagine dei surfisti e dei navigatori: chi cavalca l'onda e chi parte per dominare l'oceano. Differenze nell'approccio e negli obiettivi. “Il navigatore deve conoscere la sua posizione, la rotta. Deve studiare. Noi siamo questo” ne è convinta Giorgia Meloni, presidente di Fratelli d'Italia, e lo rivendica nel suo intervento di chiusura della conferenza programmatica a Milano. "Ci sono politici che si fanno dominare dagli eventi per cavalcare l'onda ma ora in mezzo alla tempesta è impossibile: gli altri sono surfisti, noi siamo navigatori. I surfisti si fanno dominare dagli eventi. Il navigatore vuole dominare l'oceano, perché l'unica cosa che lo muove è la rotta, è l'approdo. E non lo puoi fare se non conosci le stelle e i venti, devi studiare. Ora siamo pronti a salpare, ad alzare le vele per un lungo viaggio che porterà i conservatori al governo".

Il lungo viaggio è cominciato da tempo e in questi giorni ha avuto un evidente accelerazione. La traversata durerà mesi - nella primavera 2023 l'appuntamento previsto con le elezioni politiche, se non prima - ma la leader conservatrice, ha ripetuto più volte in questi giorni di essere pronta e di avere una classe dirigente all'altezza della sfida. Questo il leit motiv della convention dove sono stati discussi programmi,  avanzate proposte, ridefiniti perimetri e obiettivi. Il lavoro, in particolare nella giornata che ne celebra la festa. "Oggi qui abbiamo ascoltato lavoratori che non stanno sul palco della festa del Primo maggio", tiene a precisare Meloni.

“E' stato questo un evento straordinario - ha sottolineato Meloni - circa 5000 partecipanti, 70 ore di dibattito, 18 assemblee tematiche. Per parlare di politica e dei grandi problemi, cercare soluzioni. Qualcuno - ha rimarcato -  è rimasto deluso. Non siamo stati qui a parlare di beghe di partito e polemiche interne. Ma siamo stati qui  parlare del futuro di questa nazione perché è quello che ci interessa”. 

Poi l'affermazione di una precisa (in parte nuova) identità: "Non siamo una ripetizione di cose già viste, non siamo nessuna delle vostre vecchie etichette. Uscite dai vostri schemi comodi: siamo una cosa nuova, non siamo filo e non siamo anti, siamo italiani, siamo il partito dei patrioti e dei conservatori italiani, alternativi alla sinistra". Un distinguo che vale anche rispetto agli alleati, con cui però l'alleanza è da ridefinire: "Non farò polemica con il centrodestra: quello piace alla sinistra e non faccio favori alla sinistra. Poi la questione è semplice: noi siamo qui, dall'altro lato c'è la sinistra. E voi dove volete stare? Se volete stare a destra serve chiarezza orgoglio, senza porte girevoli. Si vince e si perde assieme senza allearsi ai nostri avversari". 

Un passaggio che chiama in causa la questione - dirimente - delle legge elettorale. "Qualche Solone dice che con la legge elettorale Meloni sarà isolata:  noi intanto lavoriamo per essere il primo partito alle politiche. Poi vediamo se riuscite a isolare milioni di voti degli italiani", osserva la presidente. "Sia chiaro: non andremo al governo a tutti i costi. Andremo al governo solo esclusivamente se gli italiani ci chiedono di andare al governo a fare quello che ci chiedono di fare. Non ci svendiamo". E puntualizza: "Vogliamo dare un orgoglio a questa nazione, pensiamo e speriamo di farlo con il centrodestra, ma lo faremo comunque". Un avvertimento che prelude a tavoli di confronto con Matteo Salvini e Silvio Berlusconi, e a una difficile trattativa, già cominciata sulle prossime elezioni amministrative e, su più fronti (in Sicilia, ad esempio "un governatore capace non si manda a casa per fare un dispetto a qualcuno", dice la leader Fdi), ancora non andata a buon fine. E che in vista delle politiche è tutta da costruire-. I surfisti, l'oceano, l'approdo e una storia ancora da scrivere.