Linea dura della commissaria all'energia

Ue: "Servono piani per lo stop totale alle forniture russe" di gas

La Russia "non è un fornitore affidabile: tutti i paesi membri devono avere dei piani per una eventuale interruzione totale della fornitura". Simson: "No al pagamento in rubli, aggirando le sanzioni"

Ue: "Servono piani per lo stop totale alle forniture russe" di gas
Ansa
Kadri Simson, commissaria europea all'Energia

La Russia "non è un fornitore affidabile", e tutti gli stati membri devono avere dei "piani per una eventuale interruzione totale della fornitura". Nel giorno in un cui la Germania apre ad un possibile embargo del petrolio russo, nel consiglio straordinario per l'energia di Bruxelles la commissaria Ue all'energia, Kadri Simson, cerca di compattare gli stati membri verso un'azione comune per l'embargo all'import dell'energia russa. E punta a cambiare le modalità di pagamento a Mosca: "La richiesta russa di pagare in rubli è ovviamente un tentativo di dividere l'Ue: dobbiamo rispondere con unità e solidarietà", così Simson, che annuncia la preparazione di "linee guida più dettagliate su cosa le imprese possono, e non possono fare nel contesto del quadro dei pagamenti del gas russo". Stroncare insomma qualsiasi tentativo di bypassare le sanzioni europee - il divieto di pagamenti in rubli - messo in atto dalla Russia con l'apertura di un conto presso banche russe (in euro, con la possibilità quindi di pagare in valuta "non proibita" dalle sanzioni, ma che poi verrebbero convertiti in rubli scavalcando dunque le sanzioni Ue). E secondo la ministra francese della Transizione ecologica, Barbara Pompili, alla fine del Consiglio straordinario, c'è consenso unanime su questo punto: "Tutti gli Stati sono d'accordo sul pagamento in euro e sul rispetto delle sanzioni". E Simson aggiunge: "Non siamo a conoscenza di qualcuno che voglia pagare in rubli, o abbia aperto conti per farlo".

Dopo lo stop delle forniture del gas russo a Polonia e Bulgaria, secondo la commissaria Ue i piani di emergenza degli Stati membri "devono essere migliorati".

Le nuove linee guida dell'Unione
"I miei servizi - insieme al servizio giuridico della Commissione e del Consiglio - prepareranno delle linee guida più dettagliate, su cosa le imprese possono e non possono fare nel contesto del quadro dei pagamenti del gas russo - così Kadri Simson nella conferenza stampa - ed il pagamento del gas russo con il doppio conto bancario rischia di violare le sanzioni'. 

Gasdotto russo Ansa
Gasdotto russo

"Pagare il gas russo in rubli è violare le sanzioni" 
La Commissaria traccia una linea dura: la richiesta di Mosca di usare un meccanismo di conversione dei pagamenti del gas in rubli, "rappresenta un cambiamento unilaterale dei contratti in essere, che è perfettamente legittimo rigettare: i pagamenti in rubli violano le sanzioni dell'Unione contro Mosca". Secondo la Simson, sono molte le compagnie europee che "stanno cercando di capire meglio cosa fare sui pagamenti di Maggio", e la posizione delineata con nettezza dell'Ue è che "pagare in rubli con il meccanismo richiesto da Mosca (sul nuovo conto in rubli prezzo Gazprombank) è una violazione delle sanzioni ed è inaccettabile", ha aggiunto.

“Gas, riserve Ue sopra il 32%”
"Il livello di riserve di gas in Ue è sopra il 32 per cento, e sta aumentando in tutti i Paesi", rassicura la commissaria europea all'Energia, secondo la quale allo stato attuale "non c'è un rischio immediato per l'approvvigionamento europeo: le forniture alla Polonia ed alla Bulgaria continuano con rotte alternative dalla Grecia e della Germania", ha spiegato.

Un segnale della apparente maggior compattezza che va creandosi tra i 27 membri dell'unione - sul tema embargo alla Russia - forse nelle dichiarazioni a sorpresa del ministro delle Finanze tedesche, Christian Lindner, che mentre si svolgeva il vertice a Strasburgo, intervistato dalla Cnn, annunciava che "la Germania è pronta a nuove sanzioni, compreso l’embargo petrolifero". Berlino si dice quasi pronta ad "essere meno dipendente dalle importazioni energetiche russe", aggiunge Lindner, che spiega la roadmap tedesca: “Possiamo ridurre le importazioni iniziando con il carbone, e poi passando al petrolio, ci vorrà più tempo per essere indipendenti dalle importazioni di gas naturale russo, ma continueremo fino a quando alla fine saremo completamente indipendenti dalla Russia”. Infine il ministro ha ribadito che “Berlino non pagherà il gas russo in rubli: la Germania non può essere ricattata, i contratti sono contratti, e tutti i contratti sono basati su pagamenti in dollari e euro. ”questa è la situazione dei contratti - ha concluso - e noi non la cambiamo perché Putin ha bisogno di rubli nelle sue casse della guerra”.

Tetto ai prezzi dell'energia: “Le proposte a fine Maggio”
"Già verso la fine di Maggio ci saranno alcune proposte in merito al piano RePowerEu: perché anche noi dobbiamo procedere a un'analisi e fare buon uso dell'analisi di Acer sull'argomento". Così la Commissaria Ue all'Energia, in riferimento alle proposte della Commissione sul "caro prezzi" ed alla volatilità nel mercato elettrico, a valle anche delle analisi di Acer, l'Agenzia dell'Ue per la cooperazione trai regolatori dell'energia, che ha espresso un parere negativo sull'ipotesi di un tetto dei prezzi sul mercato elettrico.