IL PUNTO ALLE 6

Guerra in Ucraina, che cosa è successo questa notte 10 maggio

Le parole di Putin sorprendono, da Macron una proposta condivisa con i paesi europei. Draghi oggi a Washington. Ancora bombe su Odesssa e a Azovstal ci sarebbero ancora civili intrappolati nell'acciaieria

Guerra in Ucraina, che cosa è successo questa notte 10 maggio
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grosso botto dentro Azovstal

Questa notte Joe Biden ha definito Vladimir Putin un "calcolatore" e si è detto preoccupato dalla possibilità che non abbia trovato una via di uscita dalla guerra in Ucraina. Gli Stati Uniti stanno cercando di capire cosa intenda fare, afferma il presidente americano nel corso di una raccolta fondi a porte chiuse.

Le preoccupazioni del presidente americano sono le stesse di tutte le cancellerie, occidentali e asiatiche. I toni utilizzati da Vladimir Putin nella giornata della vittoria forse non sono state una sorpresa per chi da tempo parla o scrive delle difficoltà del presidente russo, dopo le sconfitte o non-vittorie, sul campo e la crescente dissafezione nelle alte gerarchie di esercito e servizi di Mosca. Costringono però ad un ripensamento della strategia di contenimento dell'espansionismo russo e delle mire del suo presidente.

Se ne è incaricato Emanuel Macron, d'intesa con cancelliere tedesco Scholz, consapevoli che un processo di pace in Ucraina non possa passare dall'umiliazione di Putin ne' da quella dell'esercito russo. Di questo processo il primo tassello sarà è accettare la rivendicazione della 'russità' della Crimea ( e nei giorni scorsi Zelensky ha fatto capire che non sarebbe tabù) e il secondo è mitigare l'allargamento a est di Eu e Nato. Ieri proprio Macron ha proposto la creazione di una "Comunità politica europea" che permetterebbe alle nazioni europee democratiche di trovare un nuovo spazio "per la cooperazione politica, la sicurezza, la cooperazione energetica" senza però fare parte dell'Unione o della Nato. In sostanza si tratterebbe di una sorta di cordone sanitario da frapporre a vicini potenzialmente pericolosi.

Intanto sul campo si contano nuovi morti e nuovio feriti. Almeno una persona è morta e 5 sono state ferite a Odessa per una serie di attacchi russi. In tutto sono stati lanciati 7 razzi di vecchio modello - secondo il comando operativo sud ucraino citato dalla Ukrainska Pravda - che hanno causato una serie di incendi, tra cui uno in un centro commerciale, al momento tutti spenti. Testimoni oculari riferiscono di almeno quattro esplosioni in città. Ieri mattina i russi hanno lanciato un attacco missilistico su Odessa, costringendo anche il primo ministro ucraino Denis Shmygal e il presidente del Consiglio Europeo Charles Michel a cercare riparo nei rifugi.

Secondo Pavlo Kyrylenko, capo dell'amministrazione militare regionale di Donetsk: "Ci sono sicuramente più di un centinaio di civili rimasti su Azovstal" e a Mariupol ci sono ancora fino a 100 000 residenti. "È abbastanza difficile dire chi di loro vuole andarsene", ha aggiunto. Commentando le informazioni sulla ripresa del bombardamento di Azovstal da parte dei russi, Kyrylenko ha detto che: "È più facile dire quando il bombardamento non avviene che quando avviene. L'aviazione e l'artiglieria lavorano quasi incessantemente." le parolwe di Kyrylenko contraddicono la dichiarazione del vice primo ministro Iryna Vereshchuk che il 7 maggio, aveva detto che tutte le donne, i bambini e gli anziani sono stati evacuati dalla zona di Azovstal.

Il monastero di San Giorgio della santa dormizione di Svyatogorsk, nell'Ucraina orientale è stato distrutto da un missile russo. L'eremo, appartenente al Patriarcato di Mosca, sorge sulla sponda destra del fiume Severskij Donec, affluente del Don, e le prime notizie sulla sua esistenza risalgono al 1526,  descritto come "sentinella contro i tatari di crimea". Nel 1637 fu costruita la Cattedrale della santa dormizione nella parte superiore del monte fatto di labirinti e passaggi. Durante il conflitto ha offerto rifugio ai civili, venendo già danneggiata da un attacco aereo lo scorso12 marzo col ferimento di molti dei rifugiati.

Il board del Premio Pulitzer ha onorato con una "menzione speciale ai giornalisti ucraini per il loro coraggio, perseveranza e impegno nel fornire resoconti veritieri durante la spietata invasione del loro Paese da parte di Vladimir Putin e la sua guerra di propaganda in Russia". Lo ha annunciato l'amministratore del prestigioso riconoscimento Marjorie Miller.

Per tornare agli Stati Uniti, Biden sta spingendo sul Congresso perchè approvi un nuovo pacchetto di aiuti per l'Ucraina,"Urgenti" ha insistito il presidente americano, sottolineando si tratta di risorse essenziali per il successo di Kiev sul campo di battaglia. "Non possiamo permetterci che le forniture si fermino per il Congresso. Abbiamo dieci giorni prima di raggiungere una scadenza critica", spiega Biden. e sarà il suo biglietto da visita per l'incontro con Mario Draghi previsto oggi. La visita di Draghi alla Casa Bianca era attesa da tempo, Biden potrebbe chiedere proprio uno sforzo ulteriore sia dal punto di vista delle sanzioni che per quanto riguarda la fornitura di armi.

Da parte sua il presidente del consiglio ribadirà, come fa sempre, l'importanza di uno stretto coordinamento per sostenere l'Ucraina e perseguire la pace promuovendo un immediato cessate il fuoco e negoziati credibili. "Dobbiamo continuare a sostenere l'Ucraina - ha detto ieri Draghi - e dobbiamo andare avanti con il sesto pacchetto di sanzioni nei confronti della Russia. Allo stesso tempo dobbiamo fare ogni sforzo per aiutare a raggiungere quanto prima il cessate il fuoco e per dare il nuovo slancio ai negoziati di pace. "Il nostro impegno e la nostra unità sono essenziali". Il progetto europeo si sta sempre più differenziando da quello americano, starà a Draghi trovare una sintesi e farla accettare al presidente degli Stati Uniti.