IL PUNTO ALLE 6

Guerra in Ucraina: che cosa è successo questa notte 14 maggio

Zelensky chiede più pressione su Mosca per far finire la guerra. Su Azovstal, dice, negoziati molto difficili. Al momento nessun segnale di pace dopo il colloquio tra ministri della difesa di Usa e Russia. Scholz: no a un accordo se imposto a Kiev

Guerra in Ucraina: che cosa è successo questa notte 14 maggio
AP Photo
Ucraina, un centro commerciale distrutto a Odessa
  • Per ora la telefonata di ieri tra il capo del Pentagono Austin e il ministro della Difesa russo Shoigu sembra non aver cambiato le carte sul tavolo di un conflitto che continua sul campo e nelle cancellerie. Un primo canale si è aperto, dopo mesi in cui non c'era stata possibilità di dialogo, e il titolare della difesa Usa - che ha preso l'iniziativa e ha chiesto il cessate il fuoco - è convinto che sia stato importante riattivare (e che sia fondamentale mantenere) una linea di comunicazione diretta. Ma, secondo un funzionario del Pentagono citato dai media Usa, l'ora di telefonata non ha risolto alcun problema serio o modificato l'atteggiamento della Russia nei confronti della guerra.

 

  • "Ogni giorno di guerra rappresenta un aumento delle minacce globali, una nuova opportunità per la Russia di provocare instabilità in altre parti del mondo, non solo qui in Europa. Pertanto, è necessaria molta più pressione sulla Russia". Lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky in un videomessaggio spiegando che "oggi nessuno può prevedere quanto durerà questa guerra. Ma stiamo facendo tutto il possibile per liberare rapidamente la nostra terra. Tuttavia, questo dipende, purtroppo, non solo dal nostro popolo, che sta già facendo il massimo. Dipende anche dai nostri partner. Dai Paesi europei, dai Paesi di tutto il mondo libero".

 

  • Zelensky ha anche parlato della situazione nell'acciaieria di Mariupol: "siamo impegnati in negoziati molto difficili per evacuare i combattenti feriti dall'Azovstal, un numero molto ampio di persone. Sono coinvolti nell'impresa influenti mediatori".

 

  • Il governo di Berlino non accetterà un accordo di pace imposto da Mosca all'Ucraina. Lo ha dichiarato il cancelliere tedesco Olaf Scholz. "Non accetteremo alcuna pace imposta all'Ucraina", ha detto Scholz alla manifestazione elettorale del Partito socialdemocratico nel Nord Reno-Vestfalia. Scholz ha osservato che la pace sarà impossibile nel caso in cui la Russia annettesse una parte dei territori ucraini.

 

  • Gli Stati Uniti e l'Associazione delle nazioni del sudest asiatico (Asean) chiedono un'immediata cessazione delle ostilità in Ucraina. "Riaffermiamo il nostro rispetto per la sovranità, l'indipendenza politica e l'integrità territoriale - si legge nel comunicato finale del vertice Usa-Asean a Washington - Chiediamo anche un accesso rapido, sicuro e senza ostacoli all'assistenza umanitaria per i bisognosi e per la protezione dei civili".

 

  • Sul terreno la guerra continua. Un attacco missilistico russo ha colpito ieri a Kharkiv la Casa della Cultura, che era stata adibita alla distribuzione di aiuti. Il sindaco, Vyacheslav Zadorenko, ha poi commentato alla Reuters: "Non posso chiamarlo altro che un atto terroristico. Volevano colpire la base dove immagazziniamo le provviste e creare una catastrofe umanitaria".

 

  • La crisi sul campo di battaglia in Ucraina è attualmente "molto peggiore" di quanto non fosse all'inizio della guerra. Lo ha dichiarato Oleksandra Ustinova, parlamentare ucraina, che ha parlato con i giornalisti a Washington. Ustinova ha sottolineato che "è un inferno" in prima linea. "Continuiamo a perdere molti più uomini ora di quanto non avvenisse all'inizio della guerra", ha detto parlando a una tavola rotonda del German Marshall Fund. Ha anche invitato gli Stati Uniti a fornire aerei da combattimento e sistemi di difesa aerea.

 

  • A Borodianka, nella regione di Kiev, verranno sistemati moduli abitativi per i residenti che hanno perso la casa a causa della guerra. Lo riferisce il capo dell'amministrazione militare regionale, Oleksandr Pavlyuk, citato da Interfax-Ucraina. Il campo temporaneo sarà situato sul territorio dello stadio locale, ha fatto sapere Pavlyuk ricordando che le strutture che compongono la città temporanea sono state fornite dal governo polacco.

 

  • Il comitato investigativo della Russia ha fatto sapere che sta indagando sul presunto attacco da parte delle forze armate ucraine contro una troupe del canale televisivo russo Rt nel Donbass. Due cameraman di Rt avrebbero riportato ferite durante i bombardamenti dell'esercito ucraino vicino alla città di Dokuchayevsk, secondo quanto detto ieri dalla stessa emittente. Finanziata dallo stato russo, Rt è stata bandita dalle trasmissioni nell'Ue all'inizio di marzo, accusato di essere uno strumento di "disinformazione" da parte di Mosca nella sua offensiva in Ucraina. Il canale ha respinto le accuse.

 

  • Vandalizzato con svastiche l'edificio di un'organizzazione ucraina a Edmonton, in Canada. La polizia sta indagando sul caso dopo che, intorno alle 3 del mattino del 13 maggio, diverse svastiche sono state dipinte con lo spray sull'edificio della Federazione nazionale ucraina del Canada a Edmonton. Due svastiche sono state scritte con lo spray su entrambi i lati delle porte d'ingresso dell'edificio e altre due sono apparse su uno striscione con la scritta "Stop Putin. Fermate la guerra." La presidente della sezione provinciale dell'Ukrainian Canadian Congress ha invitato la polizia locale a indagare sull'episodio come crimine d'odio.