IL PUNTO ALLE 6

Guerra in Ucraina: che cosa è successo questa notte 4 maggio

Dopo gli attacchi di ieri a Leopoli e nell'est del paese, oggi si spera nei corridoi umanitari: sono previsti quattro itinerari di evacuazione, uno dalla martoriata Mariupol. Zelensky: riusciremo a salvare le persone intrappolate nell'acciaeria

Guerra in Ucraina: che cosa è successo questa notte 4 maggio
AP
Il fumo sale dopo un attacco missilistico russo a Leopoli, in Ucraina
  • L'obiettivo dell'Ucraina è ripristinare la sua integrità territoriale, inclusa la Crimea. Lo ha dichiarato il presidente ucraino Volodymyr Zelensky intervenendo virtualmente a un incontro del Wall Street Journal. Nel suo consueto messaggio video alla nazione, poi, Zelensky si è detto convinto che le forze ucraine riusciranno a salvare tutte le persone assediate a Mariupol, incluse quelle che si trovano all'interno dell'acciaieria Azovstal. Ricordando i 156 evacuati da Mariupol arrivati ieri a Zaporiggia ha detto: "non è ancora una vittoria ma è già un risultato".
     
  • E oggi sono previste altre quattro rotte di evacuazione verso Zaporiggia, la prima è in programma in mattinata proprio da Mariupol. Lo ha fatto sapere il capo dell'amministrazione militare regionale. I corridoi umanitari saranno aperti sotto l'egida delle Nazioni Unite e della Croce Rossa Internazionale.

 

  • A proposito di Mariupol. Il leader della regione separatista filorussa di Donetsk, Denis Pushilin, ha stato in visita alla città sul Mar D'Azov. Lo ha mostrato lui stesso pubblicando le foto sul suo canale Telegram. Dalle immagini non è chiaro quando sia avvenuta la visita ma è probabile che sia stata in questa ultima settimana. Il suo viaggio - secondo molti analisti - sarebbe il primo segno dell'imminente "russificazione" della città, che fa parte della regione di Donetsk.

 

  • "La Russia ha rubato 400.000 tonnellate di grano dai territori temporaneamente occupati". Lo ha detto il viceministro dell'agricoltura ucraino Taras Vysotsky citato dal Kyiv Independent. Si tratta, secondo Vysotsky, di circa un terzo di tutte le scorte di grano delle oblast di Zaporiggia, Kherson, Donetsk e Luhansk. Se questo furto continuasse, ha affermato il viceministro, queste regioni potrebbero andare incontro alla carestia.

 

  • "Da quando la Russia ha attaccato l'Ucraina due mesi fa abbiamo inviato 3 miliardi di dollari di assistenza in sicurezza a Kiev: quei fondi sono un investimento diretto nel difendere la libertà e la democrazia". Così il presidente Usa Joe Biden, che ha invitato il Congresso ad approvare rapidamente gli ulteriori fondi chiesti per "continuare a inviare all'Ucraina armi e offrire assistenza economica e umanitaria".

 

  • E il segretario di Stato Usa, Antony Blinken, ha avuto un colloquio con la ministra degli Esteri britannica, Elisabeth Truss. Lo ha reso noto il portavoce del Dipartimento di Stato, Ned Price. Blinken ha confermato il sostegno all'Ucraina "dove il coraggioso popolo ucraino continua a difendersi contro i brutali attacchi della guerra di aggressione di Putin". Blinken e Truss hanno trattato dell'ulteriore assistenza a Kiev e hanno discusso delle "conseguenze economiche per coloro che continuano a offrire supporto finanziario o materiale alla guerra del Cremlino contro l'Ucraina."

 

  • Il ministro degli Esteri argentino, Santiago Cafiero, ha affermato che il governo di Alberto Fernandez è contrario all'idea di "separare" la Russia dal G20, di cui anche il Paese sudamericano è membro. "Crediamo nel multilateralismo e il multilateralismo si realizza con i Paesi seduti al tavolo" ha detto Cafiero alla commissione Affari Esteri del Senato argentino. "Il G20 è un forum strettamente economico, deve lavorare sulle economie del mondo", ha aggiunto il ministro, secondo cui i Paesi come l'Argentina "devono continuare sa fare appello alla pace e al tavolo del dialogo. La priorità è salvare vite umane". L'Argentina non prevede norme che le permettano di applicare da sé sanzioni alla Russia ma intanto "è uno dei pochi Paesi dell'America Latina che hanno inviato aiuti umanitari alla Polonia per assistere i rifugiati ucraini e ha accolto 120 cittadini ucraini con visto umanitario".

 

  • La Russia boicotterà oggi la riunione all'Onu tra il Consiglio di sicurezza e il Cops, il Comitato politico e di sicurezza della Ue. Secondo fonti diplomatiche russe, la decisione è legata alla situazione in Ucraina. La riunione informale annuale tra il Consiglio di sicurezza Onu e il Cops non si teneva dal 2019 a causa della pandemia di Covid-19. Il suo obiettivo è valutare le interazioni tra l'Unione europea e le Nazioni Unite nei Paesi dove le due organizzazioni svolgono operazioni, come in Bosnia, Centrafrica e Mali. Il Cops
    è formato da ambasciatori in rappresentanza dei 27 paesi membri Ue. La Russia è uno dei cinque membri permanenti del Consiglio di sicurezza.