A Mariupol è morta la psicologa del battaglione Azov Natalia Luhovskaia.
Natalia è rimasta uccisa durante gli assalti dell'esercito russo. Lo ha riferito sui social l’ufficio stampa del consiglio comunale di Chervonohrad (Leopoli), citato da Ukrinform.
Natalia Lugovska, di Leopoli, era la madre di Yuri, tiratore scelto del Battaglione Azov, che aveva preso parte al conflitto del 2014 difendendo Shirokino e Mariupol. Nel 2018 il giovane è morto all'età di 23 anni colpito da un cecchino vicino a Vodiany, nella regione di Donetsk.
La psicologa aveva lavorato nel centro di riabilitazione dei combattenti dell'operazione antiterroristica a Sosnivka, nel distretto di Chervonohrad.