Operazioni dell'aviazione

Raid israeliani in Siria e Cisgiordania, uccisi tre militari a Damasco e un palestinese di 17 anni

Gli attacchi missilistici partiti dalle alture del Golan. È la risposta israeliano alle tensioni delle ultime settimane in cui sono morte 19 persone. Colpito nella notte il campo di Jenin, roccaforte del Hamas

Raid israeliani in Siria e Cisgiordania, uccisi tre militari a Damasco e un palestinese di 17 anni
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Scontri a Gerusalemme, 16 maggio 2022

Raffica di attacchi aerei sulla parte meridionale di Damasco, a causa dei quali tre persone sono morte nello scalo aeroportuale della capitale siriana. Secondo l'agenzia di Stato di Damasco, che citava il ministero della Difesa, Israele ha colpito diversi siti alle porte della capitale, usando missili lanciati dalle alture del Golan. L'Osservatorio siriano per i diritti umani (OSDH) ha riferito che gli obiettivi dell'attacco erano basi dell'esercito e delle milizie iraniane in un sobborgo della capitale siriana.

Risultano ferite anche quattro persone, secondo quanto viene riportato dall'agenzia di stampa ufficiale SANA, che cita una fonte militare. Sempre l’OSDH fa sapere che i tre uccisi sono ufficiali e i quattro feriti militari della difesa antiaerea. A causa dell’attacco è scoppiato un incendio vicino all'aeroporto di Damasco, dove le ambulanze sono state viste precipitarsi sul luogo delle esplosioni.

In queste ore, l’esercito israeliano ha portato avanti una seconda operazione in Cisgiordania, in seguito alla quale un adolescente palestinese è stato ucciso. È successo a Jenin, nella Cisgiordania occupata, dove le forze aeree di Israele hanno condotto un attacco missilistico nella notte. Lo ha affermato il ministero della Salute palestinese.

Un ragazzo di 17 anni è stato ucciso e un altro diciottenne è stato gravemente ferito dai proiettili dell'occupante israeliano durante la sua aggressione a Jenin”, si legge in un comunicato del dicastero della Salute palestinese. Il campo profughi di Jenin recentemente è stato al centro della tensione a seguito di un'ondata di attacchi in Israele che ha provocato la morte di 19 persone.

Tredici palestinesi sono stati feriti la scorsa settimana durante un'operazione delle forze israeliane nel campo, in cui sono anche rimasti uccisi un soldato israeliano e un palestinese. Il primo ministro israeliano Naftali Bennett ha identificato il militare israeliano come Noam Raz. Il palestinese, invece, è Daoud al-Zubaidi, fratello di Zakaria al-Zubaidi, che guidava il braccio armato del movimento Fatah del presidente palestinese Mahmoud Abbas ed è scappato per breve tempo dalle prigioni israeliane lo scorso anno.