“Putin non deve vincere e non vincerà”. Così il cancelliere tedesco, Olaf Scholz, ha aperto il suo intervento al World Economic Forum di Davos: “Putin ha già mancato tutti i suoi obiettivi strategici".
La posizione di Berlino rispetto al conflitto che sta ridefinendo la geopolitica mondiale è chiaro: non solo il premier russo “non potrà dettare le condizioni della pace” ma è anche a rischio il suo peso nella bilancia economica internazionale. “Renderemo la Germania e l'Europa indipendenti dall'energia russa”.
“Sul fronte del carbone in autunno sarà praticamente cosa fatta. L'uscita dal petrolio è prevista per la fine dell'anno. Anche su gas lavoriamo molto intensamente all'autonomia". Ha aggiunto il premier tedesco che ha poi continuato: “Viviamo una svolta epocale. History is at a turning point. Ma non siamo consegnati indifesi al corso della storia. Se alcuni vogliono tornare indietro al nazionalismo, all'imperialismo e vogliono condurre delle guerre, la nostra risposta recita: non con noi! Noi siamo per il futuro!"
"E se vediamo che il nostro mondo diventa più multilaterale, è là che noi dobbiamo spronare: più multipolarismo! Più collaborazione internazionale”.
Presa di posizione anche sulla diatriba Cina – Usa: “Non credo a un nuovo bipolarismo fra Usa e Cina".
E se le parole del cancelliere tedesco su Putin sono destinate ad avere un’eco durante la giornata, continua l’offensiva da parte dell’esercito russo nel Donbass e la conta dei prigionieri di guerra.
Stando a quanto riportato dalla Tass, Rodion Miroshnik, ambasciatore del Lugansk in Russia: “Ci sono molti prigionieri. Certo, ce ne sono di più sul territorio del Donetsk, ma anche noi ne abbiamo a sufficienza, e ora il numero totale si aggira intorno agli 8.000. Sono tantissimi e letteralmente non si può dire che non ci siano più prigionieri. È molto, e ogni giorno se ne aggiungono centinaia", ha affermato Miroshnik.
Nelle ultime 24 ore l'esercito russo ha usato proiettili incendiari a Maryinka, nella regione di Donetsk. Nella regione i bombardamenti stanno proseguendo lungo l'intera linea del fronte.
Lo Stato maggiore ucraino su Facebook, riportato da Ukrinform, riferisce come l'offensiva dell'esercito russo con massicci bombardamenti sia ripresa sulla città orientale di Slavyansk: "Nella direzione di Donetsk, gli attacchi delle truppe russe sono concentrati sulla presa del pieno controllo di Lyman e sul miglioramento della strategia vicino a Severodonetsk e Avdiivka. Il nemico ha usato artiglieria e aerei da combattimento nelle posizioni delle nostre unità e nelle infrastrutture civili della regione ", si legge nel rapporto del mattino.
Da Kiev fanno sapere che le truppe della Federazione continuano l'offensiva senza sosta nella zona orientale e a lanciare missili e attacchi aerei sulle infrastrutture. A nord, Mosca sta adottando misure per coprire il confine ucraino-russo nelle regioni di Bryansk e Kursk e per impedire il trasferimento delle forze armate ucraine in altre aree.