Trump dal palco della NRA: "Siete grandi patrioti, quando sarò di nuovo presidente batterò il male"

L'ex capo della Casa Bianca, intervenendo a Houston alla convention della lobby che promuove l'uso delle armi, annuncia una ricandidatura nel 2024 e dice: "Se inviamo miliardi in Ucraina, possiamo anche mettere in sicurezza le scuole"

Trump dal palco della NRA: "Siete grandi patrioti, quando sarò di nuovo presidente batterò il male"
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Quando sarò presidente per la seconda volta, mi occuperò di eliminare il male”: nel suo perfetto stile, Donald Trump sgancia due bombe dal palco della convention della NRA, la National Rifle Association, il gruppo di pressione che difende e promuove l’uso delle armi da fuoco, anche d’assalto, negli Stati Uniti. Annunciando di fatto una sua ricandidatura alle elezioni del 2024 (anche se comunque dovrà vincere le primarie del partito repubblicano), l'ex presidente Usa, nei suoi consueti toni messianici, afferma di essere in grado di eliminare il problema alla radice (far scomparire il male). Trump, parlando per quasi un'ora, ha poi delineato il suo programma per la sicurezza nazionale, sottolineando che non ci sarà mai più un definanziamento della polizia.

Sono onorato di essere qui con i grandi patrioti del Nra” dice, tra le altre cose, l’ex presidente degli Stati Uniti, da sempre vicino alla lobby delle armi. Parla dalla convention di Houston (in Texas), a poche ore dalla strage di Uvalde (21 morti, di cui 19 bambini). Le parole dell’ex inquilino della Casa Bianca aggiungono alcool sul fuoco di un dibattito acceso da decenni che, dopo l’ennesima sparatoria, si è inevitabilmente riacutizzato tra estrema proibizione e libertà costituzionali da difendere.

Trump è stato accolto da urla entusiaste e un lungo applauso. “Al contrario di qualcun altro, non vi ho deluso e sono qui”: il riferimento è al governatore del Texas, Greg Abbott, che ha inviato un videomessaggio. “Siete la spina dorsale della nostra società”, ha aggiunto ancora il magnate newyorkese, ricordando (a suo modo) “l'orribile massacro di Uvalde”. L'ex presidente ha letto anche tutti i nomi delle vittime. Poi Trump non ha perso occasione per attaccare dal palco della convention il presidente Joe Biden, in quello che suona come un vero e proprio comizio in vista della prossima discesa in campo.

“Se siamo in grado di inviare miliardi in Ucraina possiamo anche fare tutto quello che è necessario per mettere in sicurezza le scuole”, ha attaccato il capo della Casa Bianca della precedente amministrazione. “Vogliamo salvare le vite dei nostri bambini, le scuole non dovrebbero essere il bersaglio più facile da colpire”, ha detto l'ex presidente, rilanciando la proposta di armare gli insegnanti. “Non c'è niente di più pericoloso di una zona libera dalle armi”, ha incalzato ancora Trump, aggiungendo che “l'esistenza del male nel nostro mondo non è un motivo per disarmare i cittadini rispettosi della legge, è una delle ragioni migliori per armarli”.

“C'è lo sforzo grottesco da parte di certi politici di sfruttare il dolore delle famiglie” ha proseguito Trump (e il riferimento indiretto era a Joe Biden, colpevole di aver biasimato “brava gente come voi che appartiene a organizzazioni come questa”. Intanto, fuori dal luogo della convention, si erano radunati diversi manifestanti per protestare contro la violenza armata. Tanti i familiari di persone che sono state uccise dalle armi da fuoco, tra le quali molte madri che hanno dovuto seppellire i loro figli morti a scuola. Alla protesta partecipa anche il candidato democratico al posto di governatore in Texas, Beto O'Rourke, che ha fatto un breve intervento ricordando le vittime delle stragi di Uvalde, Sandy Hook e Parkland.