Spazio

Accordo Esa-Nasa per i primi astronauti europei sulla Luna

Accordo tra le due agenzie spaziali di Europa e Usa per consentire anche a 3 astronauti europei di affrontare una missione sulla Luna

Accordo Esa-Nasa per i primi astronauti europei sulla Luna
(Nasa/Contrasto)
L'iconica fotografia scattata dall'astronauta William A. Anders a bordo dell'Apollo 8 il 24 dicembre 1968. 24, 1968

Tre astronauti europei potranno affrontare una missione sulla Luna: è quanto prevede l'accordo fra Agenzia Spaziale Europea (Esa) e Nasa, annunciato oggi in una conferenza stampa online dal direttore generale dell'Esa, Josef Aschbacher, e dall'amministratore capo della Nasa, Bill Nelson, al termine del Council dell'Esa che si è tenuto nei Paesi Bassi, a Noordwijk, nel centro tecnologico dell'Esa, l'Estec.

Lo sbarco del primo astronauta europeo sulla Luna, un satellite per telecomunicazioni per l'esplorazione lunare e una missione per riportare sulla Terra campioni di roccia da Marte. Questi alcuni dei temi principali discussi nel corso dell'incontro tra i vertici dell'Esa e della Nasa, in occasione della visita in Europa del numero uno della Nasa, Bill Nelson.

"Dalla comprensione del nostro pianeta in evoluzione fino all'esplorazione di Marte, apprezzo enormemente la cooperazione che abbiamo con la Nasa", afferma il direttore generale dell'Esa Josef Aschbacher. "Fornendo hardware e servizi chiave prodotti in Europa a programmi come Artemis e Mars Sample Return, stiamo costruendo l'autonomia dell'Europa mantenendo il nostro status di partner affidabile".

"Stiamo viaggiando più lontano che mai nel cosmo - e che sia sulla Iss in orbita terrestre bassa, sulla Luna attraverso le nostre missioni Artemis, su Marte e oltre - la partnership scientifica ed esplorativa della Nasa e dell'Esa ci mostra cosa è possibile fare quando lavoriamo insieme per sviluppare scienza e tecnologia rivoluzionarie a beneficio dell'umanità. La Nasa conta sulla cooperazione con l'Esa per promuovere l'esplorazione della Luna attraverso il programma Artemis. Il modulo di servizio europeo è la centrale elettrica della navicella spaziale Orion, fornendo ai nostri astronauti capacità di manovra nello spazio, supporto vitale e potenza che trasporteranno in sicurezza i nostri astronauti sulla Luna e tornano a casa sulla Terra", ha detto Bill Nelson, amministratore della Nasa.

'L'Europa gioca un ruolo essenziale nel riportare gli esseri umani sulla Luna. E' una sensazione esaltante sapere che i nostri moduli sono impostati non solo per uno, ma per diversi viaggi lunari prima della fine di questo decennio", ha aggiunto il direttore dell'Esa, Josef Aschbacher, nel corso della conferenza stampa.

La partnership strategica tra Esa e Nasa relativamente ai viaggi lunari, è emerso nel corso della conferenza stampa, sta aprendo la strada al primo astronauta europeo in assoluto ad atterrare sulla Luna. "Non vediamo l'ora che un astronauta dell'Esa si unisca a noi sulla superficie della Luna e continui a costruire sulla nostra partnership di lunga data e fondamentale", ha detto Nelson. Un viaggio sulla superficie della Luna per un europeo potrebbe spianare la strada a nuovi contributi dell'Esa ad Artemis. I contributi europei potrebbero includere la consegna di merci e infrastrutture sulla Luna da parte del Large Logistic Lander europeo (EL3) che si chiamerà Argonaut, servizi di comunicazione e navigazione attraverso il programma Moonlight proposto, nonché scienza e tecnologia per l'esplorazione della superficie. Questi progetti, tra gli altri, saranno discussi al Consiglio dei ministri dell'Esa a Parigi entro la fine dell'anno.

Altro fronte aperto tra Esa e Nasa è quello dell'esplorazione marziana. La missione ExoMars 2022 doveva volare sul Pianeta Rosso entro la fine dell'anno, ma il lancio è stato annullato in conseguenza dell'aggressione russa verso l'Ucraina. L'Esa e la Nasa stanno valutando gli sforzi di collaborazione per implementare la missione del rover ExoMars "Rosalind Franklin". Il rover è stato progettato e costruito per fungere da piattaforma mobile di laboratorio di scienze di superficie per la perforazione del suolo di Marte e la conduzione di esperimenti scientifici in situ. La Nasa ha fornito elementi chiave di uno degli strumenti di ricerca della vita per Rosalind Franklin, MOMA, e utilizza già ExoMars Trace Gas Orbiter per trasmettere dati scientifici dai suoi lander e rover.

L'Esa dal canto suo sta lavorando a uno studio "per definire meglio le opzioni disponibili per implementare la missione del rover ExoMars. "Nell'approfondire la nostra partnership nell'esplorazione di Marte, che include anche l'innovativa campagna Mars Sample Return, la Nasa sta determinando il modo migliore per supportare i nostri amici europei nella missione ExoMars", ha detto Bill Nelson. "Nel frattempo, continueremo a lavorare insieme per perfezionare l'architettura di Mars Sample Return", ha aggiunto Aschbacher.