Dopo la sentenza della Corte Suprema americana

Anche un tribunale del Texas sospende il divieto di aborto

I legali del Center for Reproductive Rights ieri avevano presentato ricorso. Le interruzioni riprenderanno in base regole già in vigore nello Stato, ovvero entro le 6 settimane di gravidanza. Una nuova udienza è fissata per il 12 luglio

Anche un tribunale del Texas sospende il divieto di aborto
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Tribunale americano. La decisione presa dal giudice texano segue le sentenze di due altri tribunali, nello Utah e in Lousiana

Un giudice del Texas ha impedito ai funzionari di far rispettare un divieto di aborto ‘dormiente’ dal 1925 che il procuratore generale repubblicano del Texas ha affermato essere tornato in vigore dopo che la sentenza della Corte Suprema degli Stati Uniti ha annullato il diritto costituzionale alla procedura a livello nazionale. L'ordine restrittivo temporaneo è stato emesso dalla giudice Christine Weems nella contea di Harris, dopo la denuncia presentata dal Center for Reproductive Rigths, l'associazione che ha difeso l'unica clinica abortista in Mississippi nel caso "Dobbs v. Jackson Women's Health Organization", su cui ha sentenziato venerdì la Corte Suprema abolendo di fatto l'aborto.

Le interruzioni di gravidanza, fino a sei settimane così come erano restrittivamente regolate nello Stato prima della sentenza della Corte Suprema, possono ora riprendere in Texas in alcune cliniche, hanno affermato i legali del Center for ReproductiveRights, che avevano effettuato ricorso. "Ogni ora in cui l'aborto è accessibile in Texas è una vittoria", ha detto in una dichiarazione Marc Hearron, un avvocato del Center for ReproductiveRights. 

Una nuova udienza è ora prevista per il 12 luglio. L'ufficio del procuratore generale del Texas Ken Paxton non ha risposto a una richiesta di commento. La sentenza è arrivata nel mezzo di una raffica di contenziosi da parte di gruppi per i diritti dell'aborto che stanno cercando di rallentare o fermare le restrizioni, appoggiate dai repubblicani, alla possibilità delle donne di interrompere le gravidanze che ora stanno entrando in vigore o sono pronte a farlo in 22 stati. Tra questi Stati ce ne sono 13 che, come il Texas, hanno emanato le cosiddette leggi "trigger" progettate già prima della sentenza della Corte Suprema, per entrare in vigore qualora il caso Roe v. Wade fosse stato ribaltato, secondo il Guttmacher Institute, un gruppo di ricerca per la difesa dei diritti dell'aborto. 

La decisione presa dal giudice texano segue le sentenze di due altri tribunali, nello Utah e in Lousiana.