Una caduta di 40 metri inevitabilmente fatale: è morto Giordano Pertile, alpinista di 48 anni, precipitato stamane mentre stava scalando la Via Da Lago, sulla Gusela di Giau, tra San Vito di Cadore e Colle Santa Lucia, in provincia di Belluno.
Da una prima ricostruzione, l'alpinista, primo di cordata, si trovava sopra il terzo tiro quando è volato nel vuoto, per motivi ancora da appurare, ed è precipitato per una quarantina di metri, superando la compagna, ferma in sosta. Pur essendo rimasto legato alla corda, i traumi provocati dall’aver sbattuto sulla roccia sono stati fatali. Per individuare velocemente il luogo dell'incidente, l'elicottero Pelikan 2, attivato intorno alle 11.30 per il recupero dei due rocciatori, ha imbarcato due soccorritori della Guardia di Finanza di Cortina d'Ampezzo. Avvicinatisi alla parete, è stato constatato che l'uomo, originario di Thiene (Vicenza), era ormai senza vita per le lesioni riportate nella caduta.
Calato con il verricello, uno dei due soccorritori ha provveduto al recupero del corpo e successivamente della compagna, rimasta illesa, scendendo poi al Passo Giau, dove era presente anche un squadra del Soccorso alpino di Cortina.
Pertile era un esperto rocciatore, con alle spalle numerose scalate a cime elevate. A Thiene era molto conosciuto e nel pomeriggio e in serata amici e conoscenti hanno portato una parola di conforto ai familiari. La compagna dell'uomo, che era con lui in cordata, ha lanciato l'allarme con il cellulare, chiedendo l'intervento dell'elisoccorso. La donna, a sua volta recuperata dai soccorritori, è ora sotto shock dopo aver visto il compagno precipitare nel vuoto. La coppia aveva già affrontato altre ferrate insieme.