La storia

Il controspionaggio olandese smaschera una spia dell’intelligence militare russa infiltrata all'Aia

L'ufficiale del GRU Sergei Vladimirovich Cherkasov era riuscito ad insinuarsi nella Corte penale internazionale, dove lavorava utilizzando documenti brasiliani intestati a nome di Victor Muller Ferreira

Il controspionaggio olandese smaschera una spia dell’intelligence militare russa infiltrata all'Aia
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I Paesi Bassi hanno annunciato di aver smascherato un ufficiale dell'intelligence militare russa (GRU)

"È stata un'operazione pluriennale del GRU che è costata molto tempo, energia e denaro", ha comunicato Eric Akerbom, il capo del Servizio di intelligence e sicurezza generale olandese (AIVD).Secondo gli 007 olandesi, l’agente russo è stato identificato come Sergei Vladimirovich Cherkasov, ha usato documenti brasiliani intestati a nome di Victor Muller Ferreira. Il comunicato stampa spiega che si tratta di un agente dell'intelligence illegale, un clandestino che non ha alcuna copertura ufficiale: tali agenti sono sottoposti a molti anni di addestramento e sono molto difficili da individuare. Agenti clandestini russi fingono di essere cittadini di altri stati per ottenere informazioni inaccessibili ai cittadini russi.

Non è specificato come esattamente il russo sia stato smascherato.

Secondo un comunicato stampa della polizia federale brasiliana, il russo è arrivato a Rio de Janeiro nel 2010 e si è ambientato come un brasiliano, usando un'identità falsa. Con il suo nuovo nome, ha vissuto per diversi anni in Irlanda e negli Stati Uniti prima di tornare in Brasile e prepararsi per un viaggio nei Paesi Bassi, riuscendo a trovare lavoro come stagista presso la Corte Penale Internazionale come analista junior presso il Dipartimento delle indagini preliminari.

Nell'aprile 2022, a Cherkasov è stato negato l'ingresso nei Paesi Bassi e lui è stato rimandato in Brasile, dove sarà processato per l'utilizzo di documenti falsi.

Il comunicato stampa olandese sottolinea che Cherkasov avrebbe potuto ottenere l'accesso ai sistemi della Corte penale internazionale, che, in particolare, indaga sui crimini di guerra commessi dai cittadini russi, in particolare dai militari, in Ucraina e Georgia. "L'accesso a queste informazioni potrebbe essere di valore aggiunto per l'intelligence russa", ha affermato l'AIVD.

In allegato al comunicato stampa del controspionaggio olandese c'è un documento in cui "Victor Müller Ferreira" descrive in dettaglio la storia della sua famiglia fittizia. L'intelligence olandese osserva che il documento illustra la complessità e la ponderatezza della "leggenda di copertura" usata dai russi.

Arik Toler del gruppo investigativo Bellingcat ha pubblicato uno screenshot della pagina Facebook del presunto agente russo, insieme ai link al suo curriculum e al suo blog. Secondo le informazioni provenienti da lì, l'ufficiale dell'intelligence ha studiato al Trinity College di Dublino (questa è una delle istituzioni educative più antiche d'Irlanda) e alla School of Advanced International Studies dell'American Johns Hopkins University.

Bellingcat scrive che, secondo i database statali a loro disposizione, Sergei Cherkasov è originario di Kaliningrad. Il canale Telegram "Attenzione, notizie" ha pubblicato una foto, che presumibilmente ritrae Cherkasov in uniforme militare mentre studia presso l'Accademia statale baltica della flotta peschereccia. 

È stato un ex compagno del corso all’Accademia, dove i due si sono laureati nel 2007, a confermare la vera identità di Cherkasov. Secondo il suo racconto, Cherkasov si è trasferito a Mosca nel 2007 e per 2 anni ha mantenuto i contatti con il suo ex compagno del corso, facendo perdere le sue tracce in seguito.