Inchiesta sulle persone scomparse e uccise nell'ambito del “Piano Condor”

Desaparecidos: inchiesta a Roma per crimini di guerra sull'ex ufficiale argentino Carlos Malatto

L'ex ufficiale, insieme all'uruguayano Josè Nestor Troccoli, furono trovati nei loro nascondigli italiani grazie all'inchiesta della rubrica Spotlight di RaiNews24, "I 600 corpi", condotta da Maria Elena Scandaliato e Alessandra Solarino

La Procura di Roma ha avviato un'inchiesta sull'ex tenente colonnello argentino, Carlos Malatto, in relazione a una serie di crimini che gli vengono attribuiti tra cui la morte di una trentina di persone, scomparse e uccise nell'ambito del “Piano Condor” attuato alla fine degli anni '70 dalle giunte militari del Sudamerica contro gli oppositori politici.

Malatto ora ha 72 anni ed è cittadino italiano, vive a Furnari, in provincia di Messina, in Sicilia. Oggi il segretario di Stato dei diritti umani argentino, Horacio Pietragalla Corti, ha depositato ai pm capitolini nuovi documenti, una integrazione di denuncia, su 30 casi nuovi di vittime, morti tra il 1976 e il 1977 a San Juan, che si vanno ad aggiungere ad altri 8 su cui i magistrati di piazzale Clodio già indagavano. Delle 30 vittime, 7 furono uccisi e 23 rimasero “desaparecidos”. 

L'inchiesta di RaiNews24

Si intitola "Desaparecidos" la puntata straordinaria di Spotlive, la rubrica di approfondimento di RaiNews24, in onda in diretta questa sera, mercoledì 1 giugno, alle 20.30. Ospiti d'eccezione proprio Horacio Pietragalla Corti, Segretario dei Diritti Umani del governo argentino e Vera Vigevani, del movimento delle Madres de Plaza de Mayo, associazione 24 marzo, madre nobile della repubblica Argentina. La trasmissione sarà incentrata sui due ex ufficiali sudamericani scappati in Italia, il militare argentino Carlos Malatto e Josè Nestor Troccoli uruguayano, sfuggiti ai processi per le stragi, e sulle decine di migliaia di sparizioni forzate avvenute nella seconda metà degli anni Settanta, una vera e propria strategia di sterminio passata alla storia col nome di Plan Condor. 

La missione in Italia del Segretario ai Diritti Umani, Horacio Pietragalla Corti, è infatti dedicata proprio al processo che si aprirà a luglio contro Troccoli e sulla possibilità di processare in Italia anche Malatto, i due ex militari condannati in patria per crimini efferati. Spotlight li aveva trovati nei loro nascondigli italiani nell'inchiesta "I 600 corpi", condotta da Maria Elena Scandaliato e Alessandra Solarino, frutto di una collaborazione tra Rainews24 e Telam, l'agenzia di stampa di stato Argentina che collabora anche alla realizzazione della diretta di Spotlive di questa sera. 

Quanto è importante preservare la memoria affinché la storia non abbia a ripetersi? E' questa la domanda chiave che Valentina dello Russo e Valerio Cataldi, caporedattore delle inchieste di Rainews24, porranno ai loro ospiti in studio. In Argentina, durante la dittatura dal 1976 al 1983, sono scomparse oltre 30mila persone.

 

Pietragalla: affermare memoria, verità e giustizia

"Per noi è molto importante essere qui oggi e mostrare la volontà dello stato argentino di essere parte civile in questi processi. Un modo per collaborare con la giustizia italiana e dare una spinta allo sforzo dei familiari delle vittime. È la prima volta che l'Argentina si costituisce parte civile per delitti fuori dal paese. Vogliamo portare avanti la possibilità di fare processi in Italia ed è un modo per riaffermare il processo di memoria, verità e giustizia". Così ha detto Horacio Pietragalla Corti, segretario dei diritti umani del governo argentino, venuto nella cittadella giudiziaria di Roma per depositare una nuova denuncia riguardo altre 30 persone, uccise o fatte o scomparire tra il maggio e dicembre del '77.

"In Argentina sono oltre 1.040 le persone condannate per crimini contro l'umanità rispetto ai fatti accaduti negli anni della dittatura militare", ha continuato Pietragalla. Tra le vittime su cui si chiede di fare giustizia, ci sono il rettore dell'università di San Juan, Juan Carlos Campora; il giovane attivista Daniel Russo; la fotomodella Marianne Erize. "Per la sua vicenda c'è la testimonianza di un militare che accusa due suoi commilitoni e che si giocavano a carte gli abusi da compiere sulla bella giovane di origine francese", spiegano i legali che hanno preparato le denunce.

Il ministero della giustizia argentino ha dato il parere al ministero degli Esteri e da ora l'Argentina si costituirà parte civile nei processi italiani. Negli ultimi mesi sono state compiute rogatorie in Uruguay, Argentina e Paraguay. Sono stati cercati testimoni e raccolti verbali. Il tenente colonnello Malatto era responsabile S1 - si aggiunge - di tutta la guarnigione militare e di polizia. "Ci sono 30 vittime a lui ascrivibili", spiega ancora Pietragalla. 

Il primo processo ad un ex militare coinvolto nel “Plan Condor” comincerà a Luglio a Roma. Sarà imputato Josè Nestor Troccoli, uruguayano. "In Argentina, durante la dittatura dal 1976 al 1983, sono scomparse oltre 30mila persone", si aggiunge.