La schiarita

M5S, Draghi: "Vedrò Conte al più presto, il governo non rischia"

Pare rientrare il caso della presunta richiesta del premier a Grillo, riportata dal sociologo De Masi, perché Conte fosse rimosso dal vertice del Movimento

M5S, Draghi: "Vedrò Conte al più presto, il governo non rischia"
(Sean Gallup/Getty Images)
Mario Draghi, presidente del Consiglio dei ministri della Repubblica italiana

"Con Conte ci siamo parlati poco fa, l'avevo cercato stamattina mi ha richiamato lui, ci risentiamo domani per vederci al più presto. Il governo non rischia". Lo ha detto il presidente del Consiglio dei ministri Mario Draghi a margine del vertice Nato a Madrid, facendo riferimento alle dichiarazioni del presidente del Movimento 5 stelle sulle presunte ingerenze di Palazzo Chigi nelle dinamiche del M5s.

Tutto era iniziato da un'intervista al sociologo Domenico De Masi, coordinatore scientifico della scuola di formazione del M5s, pubblicata questa mattina dal Fatto Quotidiano. Grillo mi ha raccontato che Mario Draghi gli ha chiesto di rimuovere Giuseppe Conte”, aveva detto De Masi, “perché inadeguato. Mi ha detto che ha rapporti frequenti con Draghi, cosa che ha raccontato anche ai deputati delle commissioni, mi risulta. Mi ha spiegato che il premier gli manda messaggi sulle cose da fare, sui provvedimenti da approvare, insomma sul rapporto da tenere con il governo. Io credo che il suo no allo strappo dipenda dal suo rapporto con Draghi'.

Conte si era detto “sconcertato”, aggiungendo di trovare "sinceramente grave che un premier tecnico che ha avuto da noi investitura, si intrometta nella vita di forze politiche che lo sostengono per altro". Aveva però anche rassicurato sulle intenzioni del movimento: "Il nostro atteggiamento, che ho sempre definito leale, costruttivo, corretto nei confronti del governo, non cambia neppure di fronte a episodi che reputo così gravi. Perché il nostro obiettivo non è sostenere Draghi, il nostro obiettivo è sostenere e tutelare gli interessi degli italiani".

Beppe Grillo, a riguardo, si è limitato a fugaci battute sfuggendo ai cronisti nei suoi spostamenti romani: in mattinata il fondatore del Movimento 5 stelle aveva bollato i contenuti dell'intervista come “storielle”, nel pomeriggio ha rivolto agli interlocutori il gesto della mano a tulipano dicendo “Ma cos'è questa cosa di Draghi e Conte…