Le parole del commissario europeo per l'Economia

Gentiloni: "La recessione non è inevitabile, servono politiche prudenti"

Lo ha detto arrivando all’Eurogruppo a Lussemburgo. Per quanto riguarda i tagli delle consegne di gas da parte di Gazprom ha aggiunto che per ora la Russia sta dando "avvertimenti" sulle forniture di gas naturale "ad alcuni Stati membri"

Gentiloni: "La recessione non è inevitabile, servono politiche prudenti"
Ansa
Gentiloni al vertice dell'eurogruppo in Lussemburgo

“Stiamo navigando in acque turbolente: la nostra visione è che la recessione non è inevitabile, ma questo significa che dobbiamo concentrare le nostre politiche di bilancio su riforme, investimenti e su politiche prudenti, specie per i Paesi ad alto debito”. Sono un monito le parole del commissario europeo per l’Economia, Paolo Gentiloni, arrivando all’Eurogruppo a Lussemburgo.

Per ora la Russia sta dando “avvertimenti” sulle forniture di gas naturale “ad alcuni Stati membri”, ma il Cremlino non ha preso “decisioni solide, quindi dobbiamo prendere questi segnali per quello che sono”, ha precisato Gentiloni dopo i tagli nelle consegne di gas da parte di Gazprom ad alcuni Paesi Ue, tra cui l’Italia.

Nelle ultime previsioni economiche Ue l’emergere di problemi nelle forniture di gas era tra gli scenari avversi e “questo porterebbe la crescita entro l’anno in territorio negativo, ma per ora non è così”, ha aggiunto.

Il commissario europeo per l’economia si è espresso anche sulla fine del periodo di sorveglianza della Grecia: “È una decisione molto importante e penso che sarà accettata dai ministri.

Il ministro delle Finanze greco Christos Staikouras aveva dichiarato di aspettarsi che l’Eurogruppo confermerà questa settimana la raccomandazione da parte della Commissione europea dell’uscita della Grecia dal quadro di sorveglianza rafforzata, arrivato nell’agosto 2018 per monitorare attentamente la situazione economica, finanziaria e di bilancio come pure gli impegni strategici post-programma di aiuti del Paese. 

Intanto nella riunione dell’Eurogruppo, oltre alla Grecia, si discuterà dell’allargamento della zona euro e delle relazioni sulla convergenza e progetto di raccomandazione sull’introduzione dell’euro da parte della Croazia. 

Si valuteranno, poi, le relazioni di sorveglianza post-programma per Cipro, Portogallo, Irlanda e Spagna e il programma di lavoro dell’Eurogruppo per il secondo semestre del 2022.