Kevin Spacey potrà essere processato per molestie anche a New York

Un giudice ha dato il via libera alla causa di Anthony Rapp, il primo ad averlo accusato di molestie avvenute nel 1986, quando aveva 14 anni

Kevin Spacey potrà essere processato per molestie anche a New York
@ansa
Kevin Spacey, l'attore ha detto che andrà a Londra dove è stato denunciato da tre uomini per atti sessuali indesiderati

Kevin Spacey verrà processato per molestie sessuali anche a New York. E’ stato respinto il ricorso del due volte premio Oscar per il non luogo a procedere nella causa che gli ha intentato Anthony Rapp, un altro attore che lo accusa di averlo molestato nel 1986, quando aveva appena 14 anni. Secondo il racconto di Rapp, durante una festa nell'appartamento di Spacey a Manhattan, il futuro protagonista di "House of Cards" lo sollevò su un letto e si stese sopra di lui prima che il ragazzino riuscisse a "divincolarsi" e a scappare. Secondo il giudice Lewis Kaplan, Rapp può ora contestare a Spacey atti intenzionali che gli hanno inflitto un trauma emotivo. Non può invece far causa per aggressione perché sono passati troppi anni da quando sarebbe successo il fatto. Rapp è stato il primo uomo ad accusare Spacey di molestie sessuali, nell’ottobre 2017. Sotto minaccia di estradizione, l’attore si recherà volontariamente a Londra per rispondere alle cause che gli hanno fatto tre uomini per atti sessuali indesiderati tra il 2005 e il 2013, quando era direttore artistico dell'Old Vic.

Dopo aver vinto due Oscar nel 2000 per "American Beauty" e nel 1996 per "The Usual Suspects" e un Tony per "Lost in Yonkers" di Neil Simon a teatro, Spacey aveva rivoluzionato il modo di fare tv diventando il cinico Frank Underwood in House of Cards: un ruolo da cui era stato licenziato in tronco con tanto di esborso multimilionario dopo una battaglia legale con i produttori per aver violato le regole di comportamento sul set.

Era seguita poi l'estromissione da "Tutti i soldi del mondo" dove a sostituirlo nella parte del petroliere J.P. Getty era stato chiamato Christopher Plummer. Nel 2018 il suo ultimo film, “Billionaire Boys Club”, girato prima che venissero in luce le accuse di abusi, al suo debutto negli Stati Uniti aveva incassato 126 dollari nelle dieci sale cinematografiche in cui era programmato.

 

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