Capital markets day a Maranello

La svolta Ferrari: 40% ibride e 40% elettriche nel 2030. A settembre arriva il Suv "Purosangue"

La prima Ferrari completamente elettrica arriverà nel 2025 e sarà disegnata, prodotta e assemblata a Maranello nel nuovo impianto: l'E-building. Il modello Ferrari Purosangue verrà presentato a settembre 2022

La svolta Ferrari: 40% ibride e 40% elettriche nel 2030. A settembre arriva il Suv "Purosangue"
Ansa
Ferrari 458

Il futuro e il presente della Ferrari passano attraverso il “Capital markets day” di Maranello. Un'occasione per fare il punto su quello che è stato fatto fino ad ora, ma soprattutto per disegnare le evoluzioni del marchio del cavallino per i prossimi anni. Un futuro, immediato, che tiene conto della storia Ferrari, della sua propensione al lusso, al motorsport, all'esclusività, ma che apre, inevitabilmente, all'elettrificazione e anche al Suv.

Auto elettriche e ibride

A partire dal 2026 Ferrari offrirà ai suoi clienti tre motorizzazioni: elettriche, ibride ed endotermiche. Se nel 2021 Ferrari aveva un mix di vendite che vede i motori tradizionali all'80% e quelli ibridi al 20%, nel 2026 stima che il 5% delle vendite saranno di auto elettriche, 55% ibride e 40% motori tradizionali. Nel 2030, la previsioni è di arrivare a un mix di vendite con auto ibride ed elettriche entrambe al 40% e per il restante 20% ancora auto con motori tradizionali “che hanno ancora molto da dare”. Lo ha detto Benedetto Vigna, amministratore delegato di Ferrari. 

15 nuovi lanci nel periodo 2023-2026

Per mantenere l'unicità del marchio Ferrari, la gamma prodotti 2022-2026 comprenderà, in media, oltre ai modelli di gamma: Icona e Supercar, che saranno limitate a meno del 5% dei volumi totali e Serie Speciali che rappresenteranno circa il 10% dei volumi totali. È quanto è stato specificato in occasione della presentazione del piano al 2026. Inoltre, entro il periodo di piano, sarà lanciata anche la nuova Supercar. 

Purosangue arriva a settembre

Il modello Ferrari Purosangue verrà presentato a settembre 2022. Il suo contributo medio annuo alle consegne della Casa di Maranello rimarrà al di sotto del 20% durante il suo ciclo vita. Il Purosangue è il modello di Ferrari che dovrebbe entrare nel segmento dei Suv. 

Elkan: “Ulteriore crescita nel lusso”

“La Ferrari è prima di tutto un'azienda di lusso, creatrice di prodotti dal valore, dalle performance e dalla qualità più elevate al mondo, con concrete opportunità per un ulteriore sviluppo nell'ambito del lusso”, ha detto John Elkann, presidente di Ferrari. 

Un nuovo impianto per l'auto elettrica

“La Ferrari full electric sarà una vera Ferrari” e per realizzarla la Casa di Maranello realizzerà un nuovo impianto: l'E-building, ha detto il ceo di Ferrari, Vigna, durante il Capital markets day. La prima Ferrari completamente elettrica arriverà, come previsto, nel 2025 e sarà disegnata, prodotta e assemblata a Maranello. Nel nuovo impianto sarà realizzato il motore elettrico, l'inverter, il modulo delle batterie e ci sarà la linea di assemblaggio. Inoltre, ci sarà un nuovo paint-shop per aumentare le possibilità di personalizzazione.

Le caratteristiche della prima auto elettrica di Ferrari saranno uniche, sfruttando il know-how delle corse, e assicurando che si distingua in tutte le dimensioni: densità di potenza del motore, peso, suono ed emozioni di guida. Un altro elemento chiave di differenziazione per le vetture elettriche Ferrari sarà il modo in cui le celle delle batterie - che saranno acquistate per garantire la massima qualità e la tecnologia più avanzata - saranno assemblate a Maranello. I moduli della batteria, realizzati artigianalmente, saranno integrati nel telaio delle vetture in un processo che mira a ridurre il peso del veicolo, ad aumentare le prestazioni e a creare un'esperienza di guida unica. 

Ferrari continuerà a produrre internamente i componenti strategici, allo stesso tempo collaborerà allo sviluppo e personalizzerà le migliori soluzioni esistenti con partner selezionati, come ha sempre fatto fin dalla sua fondazione. Le partnership strategiche nelle aree hardware e software non-core, garantiranno l'accesso a soluzioni tecnologiche all'avanguardia, contribuendo a mantenere un approccio disciplinato agli investimenti e migliorando al contempo il design, le prestazioni e le emozioni di guida. 

Ferrari e il motorsport

“La forza del nostro spirito racing è parte di Maranello, con la sua competitività, la sua urgenza e desiderio di innovazione, la sua esigenza di un lavoro di squadra. Ecco perché la storia della Ferrari è, e sarà sempre, legata indissolubilmente al mondo del motorsport”, ha detto John Elkann, presidente di Ferrari.

No a guida autonoma di livello 4 e 5

“Non siamo una mobility company e quando la mobilità sarà sempre più condivisa, avere una Ferrari sarà ancora più unico', ha detto Benedetto Vigna, aggiungendo che sul fronte dei trend del settore automotive, Ferrari non è interessata a portare la guida autonoma ai livelli 4 e 5. ”Noi vogliamo mettere la persona al centro dell'esperienza", ha aggiunto Vigna. Per quanto riguarda l'elettrificazione, Ferrari ritiene che da questa arriveranno nuove opportunità: “Aumenterà le nostre performance”, ha detto Vigna, sottolineando che per lo sviluppo di questa tecnologia verrà fatto “un uso disciplinato del Capex”, anche perché la transizione “va fatta in maniera sicura e al giusto passo”. 

Raggiunti i target del piano 2018

“Abbiamo raggiunto gli obiettivi che avevamo fissato 4 anni fa”, ha detto ancora Vigna, sottolineando che a fine 2022 verrà raggiunto il target di un free cash flow cumulato 2018-2022 di 2,5 miliardi di euro. Inoltre, Vigna ha ricordato che nel periodo sono stati realizzati i 15 lanci di nuove auto annunciati, con la gamma prodotti “che comprende 4 auto ibride”, e la base clienti è stata accresciuta del 25%, con la possibilità di allargarla ancora. 

I ricavi nel 2026 arriveranno a 6,7 miliardi

Ferrari stima di raggiungere nel 2026 ricavi di circa 6,7 miliardi di euro, in crescita rispetto ai circa 4,8 miliardi della guidance 2022. La crescita media dei ricavi è del 9%, trainata principalmente dalle attività legate alle auto, sostenute dall'ampio portafoglio di modelli e dalle personalizzazioni. Ci si attende che anche gli altri ricavi, generati sia dalle attività racing sia da quelle attività lifestyle, contribuiranno positivamente alla performance della società, includendo l'ambizione di raddoppiare le vendite lifestyle entro il 2026 rispetto ai livelli pre-pandemia. 

Ferrari ha deciso di proseguire con la proposta di incrementare il dividend pay-out per gli anni a venire a un 35% stabile dell'utile netto rettificato, e di iniziare un programma di riacquisto azioni proprie di circa 2 miliardi di euro da eseguirsi da ora fino alla fine del periodo di piano, in linea con il progredire della generazione di free cash. Nel periodo di piano 2022-2026, inoltre, gli investimenti cumulati sono pari a 4,4 miliardi di euro, che sosterranno lo sviluppo del prodotto, di cui circa il 75% relativi a nuovi progetti vettura e 25% alle infrastrutture.