Franceschini: "In segno di amicizia"

L'Italia ha restituito alla Grecia il frammento "Fagan". Era custodito in Sicilia dal XIX secolo

Fu portato a Palermo da un console inglese. La Regione Sicilia ha dato il proprio consenso alla cosiddetta “sdemanializzazione” del bene, è arrivato poi il “nulla osta” finale del Mic

L'Italia ha restituito alla Grecia il frammento "Fagan". Era custodito in Sicilia dal XIX secolo
Ansa
Il frammento della lastra appartenente al fregio orientale del Partenone che raffigura il piede di Artemide (Dea della Caccia) seduta in trono, conosciuto come frammento "Fagan", dal nome del console inglese che lo portò in Sicilia all’inizio del XIX secolo

"L'Italia è in prima linea per affermare il principio della restituzione dei beni culturali per ricongiungere il patrimonio storico artistico ai luoghi e ai popoli d'origine". Così il Ministro della Cultura, Dario Franceschini, nel messaggio inviato alla ministra della Cultura della Grecia, Lina Mendoni, nel giorno in cui, ad Atene, viene restituito ufficialmente il frammento "Fagan" del Partenone. "Il frammento era legittimamente in Italia, ma con la restituzione definitiva e permanente - ha continuato Franceschini - abbiamo voluto dare un segnale forte di amicizia e vicinanza alla Grecia. Con la Grecia continuerà la collaborazione e l'impegno nell'Agenda internazionale di cooperazione culturale, che sarà protagonista dell'appuntamento, ormai prossimo, del summit dei ministri della cultura del Mediterraneo, previsto il 16-17 giugno a Napoli".

Più in particolare, il frammento è parte della lastra appartenente al fregio orientale del Partenone, che raffigura il piede di Artemide (Dea della Caccia) seduta in trono. La definizione “Fagan” deriva dal nome del console inglese che portò il reperto in Sicilia, in circostanze non chiare, nel XIX secolo. Alla sua morte, fu ereditato dalla moglie che tra il 1818 e il 1820 lo vendette al Regio Museo dell’Università di Palermo, oggi Museo Archeologico Regionale “Antonino Salinas”.