Le tensioni tra i pentastellati

M5s: Grillo: "Con Conte andiamo perfettamente d'accordo"

Il garante del Movimento a Montecitorio per incontrare i deputati. Ai cronisti che gli chiedono se resterà il sostegno al governo risponde: "Certo". Ma non è esclusa l'ipotesi di un appoggio esterno

M5s: Grillo: "Con Conte andiamo perfettamente d'accordo"
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Beppe Grillo esce dall''hotel

"Certo". Così Beppe Grillo, al suo arrivo alla Camera, ha risposto a chi gli domandava se il M5s resterà al governo. Anche se una delle ipotesi delle ultime ore, su cui il garante del Movimento si sta confrontando con il presidente Giuseppe Conte sembra essere quella di un appoggio esterno al governo Draghi.

Una mattinata di confronti per Grillo, che a Montecitorio ha incontrato i parlamentari pentastellati, rassicurando i cronisti sul rapporto con il presidente: "State calmi con Conte, perché andiamo d'accordo perfettamente".  Parlerete di governo? Gli chiedono i cronisti e lui risponde: "E certo".

Grillo aveva espresso lo stesso concetto poco prima lasciando l'hotel Forum. "Guardate che andiamo d'accordo con Conte, smettetela di raccontare non cose", le sue parole rivolte ai giornalisti prima di infilarsi assieme al capogruppo del M5s alla Camera, Davide Crippa, sul taxi che lo ha portato a Montecitorio. 

A bordo dell'auto, Grillo ha mostrato a Crippa una banconota finta da mille euro, taglio inesistente, e poi l'ha appoggiata al finestrino, a favore di telecamere.

Sul tavolo della riunione la necessità di portare avanti le battaglie del Movimento come quella della transizione ecologica che si traduce nella conferma del superbonus 110%, anche a costo di arrivare ad un accordo con cui fare un tagliando alla misura.

Beppe Grillo, ai suoi, ha spiegato di non avere nessuna intenzione, si apprende, di derogare al tetto del secondo mandato per gli eletti e, anzi, a chi ha alle spalle due legislature, avrebbe chiesto di supportare questa sua posizione. "E' un tema identitario imprescindibile" e per queste ragioni c'è "un'indicazione forte" affinché resti, avrebbe detto il garante del Movimento. "Si potrebbe pensare a qualche eccezione,  qualche deroga alla regola sui due mandati, ma vediamo ora i dettagli  con Giuseppe". Ne dovrebbero discutere dunque Grillo e Giuseppe Conte nelle prossime ore. L'ipotesi che sarebbe stata avanzata è quella di consentire la possibilità di deroga nel caso in cui un ex eletto in Regione si candidasse a Presidente della stessa. Una possibilità che sembra in campo per  Giancarlo Cancelleri in Sicilia che con il via libera alla deroga del tetto di due mandati parteciperebbe alle primarie del centrosinistra.

I deputati M5s hanno ribadito la necessità di presentare un candidato del Movimento alle primarie per le Regionali in Sicilia. E per sbloccare la candidatura di Cancelleri - spiegano fonti parlamentari dei 5 stelle - servirebbe in tempi strettissimi la deroga. L'altra candidatura forte, secondo le stesse fonti, è quella di Nuccio Di Paola, capogruppo 5 stelle all'Ars.