76° Anniversario della Repubblica italiana

Mattarella: concerto al Quirinale senza Russia e Bielorussia, domani torna la parata militare

Il presidente: "La Repubblica italiana è convintamente impegnata nella ricerca di vie di uscita dal conflitto che portino al ritiro delle truppe occupanti e alla ricostruzione dell'Ucraina"

Mattarella: concerto al Quirinale senza Russia e Bielorussia, domani torna la parata militare
Rainews.it
Mattarella durante il concerto al Quirinale per il l 76° anniversario della Repubblica.

"Con lucidità e con coraggio occorre porre fine alla insensatezza della guerra e promuovere le ragioni della pace. L'incancrenirsi delle contrapposizioni conduce soltanto ad
accrescere i serbatoi dell'odio, a negare le ragioni della libertà, della democrazia, della giustizia internazionale dei popoli, valori incompatibili con chi promuove conflitti". Lo ha affermato il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in occasione del concerto offerto al Quirinale per la Festa del 2 giugno ai Capi missione accreditati in Italia.

"Esistono per il genere umano, con la più grande evidenza, beni condivisi e gravi pericoli comuni - ha aggiunto il Capo dello Stato - che obbligano a superare ogni egoismo, ogni volontà di sopraffazione. Occorre ripristinare una rinnovata legalità internazionale". 

"Non è un conflitto con effetti soltanto nel teatro bellico. Le conseguenze della guerra riguardano tutti. A cerchi concentrici le sofferenze si vanno allargando, colpendo altri popoli e nazioni". "Accanto alle vittime e alle devastazioni provocate sul terreno dello scontro - sottolinea il capo dello Stato - la rottura determinata nelle relazioni internazionali si riverbera sempre più sulla sicurezza alimentare di molti Paesi; sull'ambito della gestione delle normali relazioni, incluse quelle economiche e commerciali. Reca grave danno al perseguimento degli obiettivi legati all'emergenza climatica. Un conflitto come quello in corso ha, inevitabilmente, effetti globali, intercetta e fa retrocedere il progresso della condizione dell'umanità. Ci interpella tutti. La comunità internazionale vede pesantemente messi in discussione risultati faticosamente raggiunti negli ultimi decenni. Sembra l'avverarsi di scenari che vedono l'umanità protagonista della propria rovina".

"Trovarsi, nel continente europeo, nuovamente immersi in una guerra di stampo ottocentesco, che sta generando morte e distruzioni, richiama immediatamente alla responsabilità; e la Repubblica italiana è convintamente impegnata nella ricerca di vie di uscita dal conflitto che portino al ritiro delle truppe occupanti e alla ricostruzione dell'Ucraina". 

Il concerto al Quirinale senza Russia e Bielorussia

Appuntamento al Quirinale con il presidente Sergio Mattarella per il consueto concerto davanti al corpo diplomatico in occasione della celebrazione del 2 giugno della Festa della Repubblica che quest'anno compie 76 anni. Senza rappresentanti di Russia e Bielorussia. 

Il concerto, aperto dall'esecuzione dell'Inno di Mameli, ha visto, in apertura, il saluto del presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Tradizionalmente questo appuntamento rappresenta l'avvio delle feste per la celebrazione al Colle del 2 giugno. Un appuntamento che vede, come da tradizione, la riunione del corpo diplomatico accreditato che tra capi missioni e incaricati di affari raccoglie in Italia oltre 150 persone. Insieme ai diplomatici presente tutto il governo, con il premier Mario Draghi in testa, e le più alte cariche istituzionali come i presidenti di Senato, Casellati, e Camera, Fico. Non erano presenti i rappresentanti di Russia e Bielorussia. Non per una scelta italiana o del Quirinale, ma come conseguenza delle indicazioni arrivate da Bruxelles. Di fronte alla guerra decisa dalla Russia contro l'Ucraina, l'Unione europea ha deciso di escludere Russia e Bielorussia da determinate manifestazioni. L'Italia ha recepito quanto arrivato dall'Ue e si è adeguata. 

Il Concerto eseguito al Quirinale dall’ Orchestra del Teatro “La Fenice” di Venezia è stato diretto dal Maestro Myung Whun Chung con musiche di Ludwig van Beethoven e Pietro Mascagni. Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha consegnato l'onorificenza di Grande ufficiale dell'Ordine al merito della Repubblica italiana al Maestro Myung-Whun Chung. Non c'è stato, per ragioni legate alle misure precauzionali adottate per il contrasto all’infezione da Covid 19, il tradizionale ricevimento serale nei Giardini del Quirinale.

Nel pomeriggio, alle 15,00, il Presidente della Repubblica ha assistito al cambio della Guardia d'Onore, in forma solenne, con lo schieramento e lo sfilamento di un Reparto di Corazzieri a cavallo e della Fanfara del IV Reggimento Carabinieri, che si è svolto sulla piazza del Quirinale.

Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella al cambio della Guardia d’Onore in occasione del 76° anniversario della Festa della Repubblica Ufficio stampa Quirinale
Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella al cambio della Guardia d’Onore in occasione del 76° anniversario della Festa della Repubblica

Il messaggio ai prefetti

"Il ruolo dei prefetti, che operano come laboriosi attori di unità e di coesione sociale è, ancora una volta, cruciale. Nei compiti di garanzia delle libertà civili, come nell'impegno per la tutela della legalità e della sicurezza, nel costante confronto con gli enti locali e nell'azione di mediazione sociale, nella gestione dei fenomeni migratori come delle emergenze, i prefetti si pongono quali interlocutori essenziali del sistema delle autonomie e della società civile". Così il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in un messaggio ai prefetti, in occasione della Festa della Repubblica, affinché se ne facciano interpreti nelle iniziative promosse a livello locale. "Nel rinnovare ai prefetti e a tutti coloro che rivestono pubbliche responsabilità auguri di buon lavoro, con i sentimenti dell'apprezzamento della Repubblica per la loro azione - sottolinea il capo dello Stato -, esprimo l'auspicio che la celebrazione del 2 giugno possa costituire per i cittadini una rinnovata occasione di riflessione sui valori costituzionali, ai quali ispirare il quotidiano contributo al servizio del Paese". 

Gli appuntamenti di domani, 2 giugno

Prima l'omaggio all'Altare della Patria, poi la tradizionale parata militare, che dopo due anni di assenza a causa del Covid, tornerà a sfilare per via dei Fori Imperiali. Si apriranno così domani mattina le celebrazioni del 76esimo anniversario della Repubblica italiana nella giornata del 2 giugno. La mattina partirà con l'alzabandiera solenne all'Altare della Patria e l'omaggio al Milite Ignoto da parte del presidente della Repubblica Sergio Mattarella, il sorvolo delle Frecce Tricolori; poi il Capo dello Stato passerà in rassegna i reparti schierati per la rivista e assisterà alla tradizionale parata militare dalla tribuna presidenziale. 

Sfileranno in circa 5.000 persone, tra personale militare e civile, e dei corpi armati e non armati dello Stato: tema scelto per questa edizione “Insieme a difesa della pace”. Ad aprire la manifestazione, come avviene ormai da qualche anno, una rappresentanza dei sindaci con la fascia tricolore, seguita dal personale della sanità civile e il passaggio di un elicottero del 118, a simboleggiare tutti coloro che sono stati impegnati in prima linea contro la pandemia che così duramente ha colpito il Paese. In apertura la Banda Centrale dell'Arma dei Carabinieri, le bandiere delle Forze armate e della Guardia di Finanza, i gonfaloni delle Regioni delle Province e dei Comuni italiani, medaglieri e labari delle Associazioni Combattentistiche e d'Arma e le bandiere Onu, Nato, Ue e quelle degli organismi multinazionali in cui operano le Forze armate.

La rassegna sarà strutturata in nove settori che vedono la partecipazione di tutte le componenti dello Stato: sui Fori Imperiali sfileranno 5.000 persone - tra personale militare e civile, e dei corpi armati e non armati dello Stato - 80 Bandiere e Stendardi, 15 Bande e Fanfare militari, circa 170 cavalli. Oltre al sorvolo della Pattuglia Acrobatica Nazionale, è previsto anche il passaggio di 22 elicotteri e mezzi pesanti. 

Il primo settore sarà composto da Gruppi Sportivi paralimpici della Difesa e dei Corpi Armati e non dello Stato, dai Gruppi Sportivi della Forze armate, da una Compagnia delle Associazioni d'Arma e da una rappresentativa del personale civile della Difesa. A seguire, il passaggio delle Forze Speciali e della Sanità Militare. Sarà quindi la volta di Esercito, Marina Militare, Aeronautica Militare, Carabinieri e Guardia di Finanza. L'ottavo settore sarà composto dai Corpi armati e non dello Stato, tra i quali Polizia di Stato, Penitenziaria, Vigili del Fuoco, Corpo di Polizia di Roma Capitale, Corpo militare della Cri, Compagnia delle Infermiere volontarie, i volontari del soccorso della Croce Rossa Italiana, Compagnia del Sovrano Militare Ordine di Malta, Servizio Nazionale di Protezione Civile e Servizio Civile Universale. 

A seguire, dopo lo sfilamento dei reparti appiedati, la Fanfara della Brigata ''Garibaldi'' e la Compagnia dell'VIII Reggimento Bersaglieri. Di seguito, il passaggio del nono settore con i reparti a cavallo. Alla fine della rassegna ci sarà il lancio di un paracadutista militare con un vessillo Tricolore. In chiusura, la Fanfara del IV Reggimento Carabinieri a cavallo e il Reggimento Corazzieri per la resa degli onori finali al presidente della Repubblica. Sarà poi la volta della Pattuglia Acrobatica Nazionale che disegnerà il Tricolore sul cielo di Roma. Per celebrare la festa di tutti gli italiani, la mattina del 2 giugno saranno imbandierati con il Tricolore gli edifici del ministero della Difesa.