La Turchia ha rifiutato la proposta della Nato di prendere parte a colloqui trilaterali con Finlandia e Svezia per trovare una soluzione allo stallo sulle trattative per l'adesione dei due paesi all'Alleanza, richiesta il mese scorso a seguito dell'invasione russa dell'Ucraina. Lo scrive il Financial Times, citando proprie fonti e spiegando che Ankara ha richiesto una proposta concreta da parte Helsinki e Stoccolma rispetto alle proprie preoccupazioni sul terrorismo prima di mettersi al tavolo: “Finché non compiono passi chiari, concreti e decisivi non cambieremo la nostra posizione”, avrebbe detto il presidente turco.
Il primo incontro sarebbe stato calendarizzato per oggi e poi annullato. Erdogan ha definito recentemente i due stati scandinavi “incubatori per terroristi", in relazione all'asilo offerto ad alcuni militanti del Pkk, Partito dei lavoratori del Kurdistan attivo nella Turchia meridionale e nell'Iraq settentrionale, classificato come organizzazione terroristica da Stati Uniti, Regno Unito, Canada, Giappone, Australia e anche dall'Unione europea, nonostante diverse pronunce di corti comunitarie e nazionali evidenzino come questa definizione non sia sufficientemente suffragata. Il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg in un tweet di oggi ha definito quelle turche “legittime preoccupazioni di sicurezza”.