Doppio femminicidio

Omicidi Sarzana, il ministro Cartabia chiede accertamenti sul mancato arresto di Bedini

L'indagato non ha risposto nell'interrogatorio di convalida del fermo. L'autopsia sul corpo della trans: uccisa con due proiettili alla testa

Omicidi Sarzana, il ministro Cartabia chiede accertamenti sul mancato arresto di Bedini
ANSA
Trovato cadavere di un uomo a Sarzana

Sul caso del mancato arresto di Daniele Bedini, dopo che era diventata definitiva la sua condanna a tre anni di reclusione per rapina aggravata, la ministra della Giustizia Marta Cartabia ha chiesto ai suoi ispettori di avviare approfondimenti a fronte delle notizie di stampa.

In attesa degli esiti di questa attività, anche il Pg della Cassazione Giovanni Salvi, che condivide con la ministrala titolarità dell'azione disciplinare nei confronti dei magistrati, ha iscritto un procedimento conoscitivo.

L'uomo avrebbe dovuto trovarsi in carcere già da quattro mesi, dopo che a febbraio la Cassazione aveva convalidato la condanna. Sul mancato arresto sono stati attivati "accertamenti interni" al tribunale di Massa.

Ris al lavoro sul pickup di Bedini e l'auto di Camilla

I carabinieri del Ris di Parma hanno iniziato stamani gli accertamenti sul pickup bianco in uso a Daniele Bedini, il falegname di 32 anni arrestato per l'omicidio di Nevila Pjetri, la prostituta di 35 anni il cui corpo è stato trovato domenica sul greto del torrente Parmignola a Marinella di Sarzana e indagato anche per l'omicidio di Camilla, la trans uccisa il giorno dopo a 3 km di distanza dal luogo di ritrovamento del primo cadavere.

Accertamenti verranno eseguiti anche sulla Ford Fiesta di Camilla, trovata dalla polizia poco distante dal luogo del secondo delitto. In quell'auto, ritrovata tra l'altro con il quadro ancora acceso, erano state ritrovate tracce di sangue sul tappetino e due bossoli di proiettili calibro 22. Intanto, nell'interrogatorio di convalida del fermo Bedini si è avvalso della facoltà di non rispondere mentre dai primi risultati dell'esame autoptico sul corpo di Camilla è emerso che la trans è stata uccisa con due proiettili di piccolo calibro, presumibilmente domenica notte.

I sommozzatori dei carabinieri, impegnati tutto il giorno nelle acque del torrente alla ricerca di elementi utili per l'indagine, sono rientrati a Genova mentre proseguono le ricerche nelle zone dei delitti di materiali utili alle indagini. Non è escluso, anche se gli investigatori non ne danno conferma, che qualcosa di importante per le indagini in corso sia già stato ritrovato.