Le agenzie di intelligence russe hanno hackerato oltre 100 organizzazioni negli Stati Uniti e varie dozzine nei 42 paesi alleati dell'Ucraina, secondo un rapporto pubblicato da Microsoft mercoledì e reso noto dal sito di notizie Politico.
Tra gli obiettivi citati nel rapporto, figurano i ministeri degli esteri degli stati della Nato, le organizzazioni umanitarie, gruppi di ricerca, think tank, gruppi informatici e i fornitori di energia. Gli hacker si sono infiltrati con successo in queste reti in quasi il 30% dei tentativi e sono riusciti a rubare dati, in circa un quarto dei casi.
Il rapporto Microsoft illustra l'ampiezza e la portata globale della campagna informatica russa condotta per dissuadere gli alleati dell'Ucraina dal fornire aiuti o per interrompere le loro operazioni. In Polonia sono state prese di mira le organizzazioni di aiuti umanitari.
Sono in atto anche campagne di disinformazione sui russi per aiutare a mantenere il sostegno alla guerra, sulla popolazione ucraina per minare il morale del Paese e su Usa e paesi europei per minare l'unità.
Il report mostra che la Russia sta conducendo una guerra informatica globale.