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Berrettini torna e vince: è suo l'Atp di Stoccarda - Video

In finale battuto 2 -1 Andy Murray (6-4, 5-7, 6-3). Risultato centrato per il tennista romano dopo 2 mesi di stop forzato

Matteo Berrettini non fallisce: batte in finale Andy Murray 6-4 5-7 6-3 in oltre 2h30m di gioco e conquista a Stoccarda il sesto titolo in carriera, il primo di un tennista italiano nel 2022. Il successo nell'ATP 250 sui campi in erba di Stoccarda, è la conferma che il peggio sembra ormai alle spalle e che il nostro miglior giocatore (n.10 del ranking ATP) sta ritrovando la miglior condizione dopo il lungo stop per l'operazione alla mano.

Il 26enne romano è tornato a vincere a Stoccarda dopo il successo del 2019, battendo l'ex numero uno al mondo, Andy Murray, oggi n.68 del ranking. Nel primo set Berrettini strappa il servizio all'avversario sull'1-1. L'azzurro si procura due palle break e sfrutta l'occasione alla prima: risposta profondissima e dritto nell'angolo opposto a campo aperto. 2-1 e servizio per l'italiano. Nel secondo match equilibratissimo con Murray che arriva fino al 6-5 e Berrettini che cede il game al 12esimo gioco.

Si va al terzo. Subito break per Berrettini mentre Murray accusa qualche problema fisico. Fisioterapista in campo e massaggio alla coscia sinistra per lo scozzese. Murray lotta con il problema fisico e con Berrettini che vola fino al 5-3 e poi chiude il set.

"E' incredibile, è l'ultima cosa che avrei immaginato venendo qui - ha commentato a fine partita Berrettini -. Tornare in queste condizioni dopo la prima operazione della mia vita".

"Non ho giocato il mio miglior tennis al primo turno, ma tre anni fa qui ho giocato una delle migliori settimane della mia vita a tennis. E' stato difficile oggi, Murray ha avuto la chance, anche servendo bene, di forzare la partita al terzo set. Sono rimasto lì, combattendo, congratulazioni ad Andy per il gran torneo. Non è il modo migliore per finirlo, mi dispiace molto per lui, è chiaro che era infortunato alla fine. Per me è stato un onore giocare con lui con tutto quello che ha fatto in carriera".