Le parole dell'ambasciatore russo in Italia

Ucraina, Gentiloni: Razov? La colpa è di Putin non dell'Europa

Il commissario europeo all'economia Paolo Gentiloni: "La Russia teme la libertà dell'Europa". Razov: non tutti in Italia d'accordo su invio armi a Kiev

Ucraina, Gentiloni: Razov? La colpa è di Putin non dell'Europa
Ansa
Paolo Gentiloni

"Trovo imbarazzante che al primo momento di difficoltà scatti ogni tanto in Italia un meccanismo di dare la colpa all'Europa. Diamo la colpa a Putin di quello che sta succedendo, non all'Europa. Cerchiamo di essere consapevoli della posta in gioco e di quello che sta succedendo. Poi gli ambasciatori facciano gli ambasciatori": così il commissario europeo all'economia Paolo Gentiloni nel corso del suo intervento a Repidee a Bologna, dopo che nel pomeriggio l'ambasciatore russo in Italia aveva ribadito che continuare a dare armi all'Ucraina non è una soluzione. "E' chiaro che il fatto che l'Ue si è fatta un po' più adulta sul piano geopolitico, ha cominciato a mostrare di avere delle ambizioni sulla difesa comune, esercita un'attrazione su tutti i paesi dell'area dai Balcani all'Ucraina, dalla Georgia alla Moldovia, è un problema per la Russia- ha poi concluso Gentiloni -  Anche se l'Ue dal punto di vista militare non costituisce una minaccia per la Russia, ma è una minaccia economica, culturale, di ideali e di principi".

Razov: non tutti in Italia d'accordo su invio armi a Kiev
"La logica secondo cui la massiccia fornitura di armi all'Ucraina sarebbe un mezzo per arrivare alla pace mi sembra quantomeno bizzarra. In sostanza si tratta di alimentare all'infinito la situazione di conflitto e di moltiplicare vittime e distruzioni. Questa logica, a quanto mi risulta, è lungi dall'essere condivisa da tutti, anche in Italia". Queste erano state le parole dell'ambasciatore russo a Roma Razov in un'intervista a Scenari Internazionali. "Il fatto è che le armi italiane saranno utilizzate per uccidere militari russi. Questo introduce nelle nostre relazioni bilaterali un altro elemento negativo che non possiamo ignorare". "Inoltre non è possibile fare completa chiarezza su chi abbia effettivamente in mano queste armi - prosegue l'ambasciatore nell'intervista diffusa anche sui social dell'ambasciata -. In effetti, oltre alle forze armate regolari, alle operazioni di combattimento in Ucraina partecipano formazioni nazionaliste e territoriali, che non sono sotto il controllo di Kiev o non lo sono completamente. Dove finiranno queste armi e in quali regioni al di fuori dell'Ucraina saranno utilizzate in futuro sono domande a cui non c'è risposta". 

L'ambasciatore della Federazione Russa in Italia Sergey Razov ANSA
L'ambasciatore della Federazione Russa in Italia Sergey Razov