Dopo le stragi

Usa, primo voto del Senato sulla stretta alle armi: 64 i sì e 34 i no

Nel pacchetto anche i finanziamenti per campagne di sensibilizzazione nelle scuole e rafforzamento dei controlli sui precedenti penali per chi acquista

Usa, primo voto del Senato sulla stretta alle armi: 64 i sì e 34 i no
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Vista della cupola del Campidoglio degli Stati Uniti il ​​21 giugno 2022 a Washington. Senatori al lavoro sulla riforma delle armi

Un primo passo verso la stretta sulle armi negli Stati Uniti è stato compiuto.

A Washington, con 64 voti a favore e 34 no, il Senato americano ha approvato questa notte con voto procedurale la proposta di legge bipartisan per la limitazione sull’uso delle armi da parte dei semplici cittadini.

Gli autori dell'iniziativa sperano nell'approvazione definitiva entro sabato, per poi trasmettere il provvedimento alla Camera prima della pausa estiva.

Il 12 giugno scorso un gruppo trasversale di senatori si era accordato su un quadro che prevede un rafforzamento dei controlli sui precedenti penali per gli acquirenti di età inferiore ai 21 anni, 11 miliardi di dollari di finanziamenti per la salute mentale e 2 miliardi di dollari per i programmi di sicurezza nelle scuole. Il piano prevede anche finanziamenti per incentivare gli Stati a implementare leggi "a bandiera rossa" per togliere le armi da fuoco alle persone considerate una minaccia.    

La proposta di legge aumenta anche le sanzioni per chi aggira i requisiti della licenza o fa acquisti illegali come prestanome, comprando e poi vendendo armi a persone cui è proibito acquistarle.    
"Questa legge sulla sicurezza delle armi è un progresso e salverà vite. Se da un lato non è tutto quello che vogliamo, dall'altro è urgentemente necessaria", ha spiegato il leader dem al Senato Chuck Schumer. 

Ma la National Rifle Association, potente lobby americana dei diritti delle armi, non è affatto favorevole: "Ci opporremo a questa legislazione sul controllo delle armi perché non è all'altezza di tutti i livelli", ha dichiarato la NRA in un comunicato.