Elezioni Legislative

Francia, al primo turno alleanza Macron in testa, ma tutti i 15 ministri vanno al ballottaggio

Record di astensioni (52,49%). Rovesciati gli exit pool. Mèlechon: "Il partito presidenziale è battuto e sconfitto". Il primo ministro, Elisabeth Borne: “Siamo l'unica forza politica in grado di ottenere una maggioranza forte e chiara”.

Francia, al primo turno alleanza Macron in testa, ma tutti i 15 ministri vanno al ballottaggio
(ApPhoto)
Il presidente francese Emmanuel Macron esprime il suo voto nel primo turno delle elezioni parlamentari francesi in un seggio elettorale a le Touquet, Francia

Ad urne chiuse, dall'esito del voto tenutosi oggi in Francia un segnale di avvertimento per il premier Macron: tra i quindici esponenti del governo candidati alle elezioni legislative infatti, nessuno è stato eletto al primo turno, nè però eliminato. La sinistra raccolta dietro a Jean-Luc Mélenchon (coalizione "Nupes") raggiunge il 25,6% dei voti, leggermente dietro alla coalizione della maggioranza presidenziale Ensemble!, con il 25,75%. Ma uno dei dati nuovi di queste elezioni è il record di astensioni al 52,49%, che supera quello del 2017 (51,3%).  

Il tweet del quotidiano "Le Monde" che interpreta i risultati elettorali: "Ensemble! ed il Nupes gomito a gomito, astensione record, lezioni dal primo turno"

Qualche ora prima, dagli exit pool si era ipotizzato un esito rovesciato, con la coalizione di sinistra al 26,80% dei voti, contro il 25,80% della coalizione Ensemble! di Macron. al primo turno delle elezioni legislative francesi.  

Ensemble!:obiettivo maggioranza assoluta
Secondo gli istituti di sondaggi Macron mantiene il vantaggio nelle proiezioni dei 577 seggi dei deputati, con un range da 255 a 295 seggi, davanti ai Nupes (da 150 a 210). Insieme! auspica di mantenere la maggioranza assoluta - fissata a 289 deputati - che gli permetterebbe di evitare di dover confrontarsi con altri gruppi per far adottare i testi dell'esecutivo, a cominciare dalla riforma delle pensioni che entrerà  in vigore tra un anno. In caso di sconfitta di uno dei quindici ministri che andranno al ballottaggio, le dimissioni potrebbero essere inevitabili secondo una norma non scritta ma già applicata nel 2017 da Macron.

 

Candidati alle presidenziali francesi: Jean-Luc Melenchon al voto Ansa
Candidati alle presidenziali francesi: Jean-Luc Melenchon al voto

Tutti i risultati:
Elisabeth Borne, Presidente del Consiglio, in testa alla sesta circoscrizione del Calvados con il 34,32% di vantaggio su Nupes (24,53%)
Gabriel Attal, ministro dei Conti pubblici, leader nel decimo collegio di Hauts-de-Seine con il 48,06%, davanti a Nupes (30,75%)
Olivier Ve'ran, ministro per i Rapporti con il Parlamento, è in testa alla prima circoscrizione dell'Ise're con il 40,50%, davanti a Nupes (36,86%)
Ge'rald Darmanin, ministro degli Interni, in testa alla decima circoscrizione del Nord con il 39,11% davanti a Nupes (23,08%)
Olivier Dussopt, ministro del Lavoro, dell'Impiego e dell'Integrazione, in testa alla seconda circoscrizione dell'Arde'che con il 30,04%, davanti a Nupes (23,58%)
Olivia Gre'goire, portavoce del governo, in testa alla dodicesima circoscrizione di Parigi con il 39,51%, davanti a Nupes (22,34%)
Franck Riester, ministro del Commercio estero, leader nel quinto distretto di Seine-et-Marne con il 29,27%, davanti a RN (25,41%)
Marc Fesneau, ministro dell'Agricoltura, in testa nella prima circoscrizione di Loir-et-Cher con il 31,97%, davanti a Nupes (24,31%)
Damien Abad, ministro della Solidarietà, leader nel quinto collegio di Ain con il 33,38%, davanti a Nupes (23,54%)
Yael Braun-Pivet, ministro dei Territori d’Oltremare, in testa alla quinta circoscrizione di Yvelines con il 36,59%, davanti a Nupes (23,55%)
Brigitte Bourguignon, ministro della Salute, leader nella sesta circoscrizione del Pas-de-Calais con il 32,10%, davanti alla RN (30,33%)

Più incerto invece il secondo turno per:
Justine Benin, segretario di stato per il mare, in testa alla seconda circoscrizione della Guadalupa con il 31,31%, davanti a una candidatura diversificata di sinistra (26,78%)
Ame'lie de Montchalin, ministro Transizione ecologica, seconda nella sesta circoscrizione di Essonne con il 31,46%, dietro a Nupes (38,31%)
Cle'ment Beaune, ministro affari europei, secondo nella settima circoscrizione di Parigi con il 35,81%, dietro a Nupes (40,43%)
Stanislas Guerini, ministro della Trasformazione pubblica e della Funzione pubblica, è arrivato secondo nella terza circoscrizione di Parigi con il 32,50%, dietro a Nupes (38,66%).

Gli altri candidati
I candidati del Rassemblement National (18,68%) non sono riusciti a sfruttare lo slancio di Marine Le Pen, che aveva raccolto oltre il 40% dei voti al secondo turno delle presidenziali: confinati a otto eletti nel 2017, il contingente di deputati RN dovrebbe essere peroò questa volta molto più ampio e contare ancora nelle sue file Le Pen, molto avanti nel suo collegio di Pas-de-Calais (53,96% ma non eletta per mancanza di elettori sufficienti). 
Al contrario, sulla scia della pesante caduta della sua candidata alla presidenza Vale'rie Pe'cresse, i Repubblicani (con il 10,42%), dovrebbero perdere il posto di primo gruppo di opposizione all'Assemblea nazionale: conteranno i loro sopravvissuti tra i cento deputati uscenti, sperando di sfruttare al meglio le loro radici locali.   
Eric Zemmour invece, che è stato uno dei leader delle elezioni presidenziali, ha fallito il suo approdo in politica: il polemista di estrema destra è stato eliminato nel Var e non parteciperà al ballottaggio.

I commenti a caldo
"La verità è che il partito presidenziale è battuto e sconfitto", così Jean-Luc Me'lenchon, che ha invitato "il popolo ad insorgere domenica prossima nelle cabine elettorali". 
Il primo ministro, Elisabeth Borne: “Siamo l'unica forza politica in grado di ottenere una maggioranza forte e chiara”.

 

Il governo sulle legislative: "La maggioranza resiste e non è fragile"
''La maggioranza resiste''. Per questo, intervistata dall'emittente Rtl, la portavoce del governo francese Olivia Grégoire si è detta ''non particolarmente delusa'' dal  risultato del primo turno delle elezioni legislative che hanno visto avanti di circa ventimila voti l'alleanza guidata dal presidente Emmanuel Macron. "La maggioranza resiste, è presente in una parte preponderante dei collegi elettorali. Se è fragile essere leggermente in testa, non capisco bene cosa sia la fragilità", ha commentato  Grégoire.