Dichiarato lo stato di emergenza in California a causa un vasto incendio che sta devastando la foresta nazionale di Klamath. L'incendio, denominato McKinney, è partito venerdì scorso e a cuasa delle alte temperature e del vento forte è passato da poco più di 1 miglio quadrato (1km quadrato) fino a 62 miglia quadrate (160 chilometri quadrati), in un'area in gran parte rurale vicino al confine di stato dell'Oregon, secondo quanto riferiscono i vigili del fuoco. Il McKinney fire, al momento considerato il più grande incendio dell'anno in California, ha costretto 2.000 residenti a evacuare e ha distrutto case e importanti infrastrutture, oltre a bruciare tra i 30.000 e i 40.000 acri di bosco. La fauna selvatica è stata vista fuggire dall'area per evitare le fiamme.
"Sta continuando a estendersi con venti irregolari e temporali nell'area," ha detto Caroline Quintanilla, portavoce della Klamath National Forest. Il governatore della California Gavin Newsom sabato, constatando l'intensificazione dell'incendio, ha dichiarato lo stato di emergenza. La proclamazione consente a Newsom una maggiore flessibilità per prendere decisioni in risposta all'emergenza e dovrebbe consentire di accedere agli aiuti federali.
Più di due decenni di siccità e di temperature in aumento, esacerbate dai cambiamenti climatici, hanno reso la California più vulnerabile che mai agli incendi. In base al numero degli acri bruciati i due anni più devastanti mai registrati sono stati il 2020 e il 2021.
Nel frattempo, nel Montana, l'incendio a Elmo si è quasi triplicato per dimensioni arrivando a più di 11 miglia quadrate (circa 28 chilometri quadrati), le fiamme distano poche miglia dalla città di Elmo. Circa 200 miglia (320 chilometri) più a sud, i residenti dell'Idaho sono sotto ordine di evacuazione perché il Moose Fire nazionale Salmon-Challis Forest ha carbonizzato più di 67,5 miglia quadrate (174,8 chilometri quadrati) in un terreno boscoso vicino alla città di Salmon.
