Lotta alla pandemia

Covid, Agenas: sale l'occupazione nelle terapie intensive e nei reparti al 5% e al 17%

Entrambi i valori erano al 2% esattamente un anno fa

Covid, Agenas: sale l'occupazione nelle terapie intensive e nei reparti al 5% e al 17%
(LaPresse)
terapia intensiva

La percentuale di posti nei reparti ospedalieri di area non critica occupati da pazienti con Covid-19 sale di un punto percentuale nell'arco di 24 ore in Italia, raggiungendo il 17%. Ad aumentare di un punto è anche la percentuale di terapie intensive occupate da pazienti Covid, che sale al 5%.

E' quanto emerge dai dati dell'Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali (Agenas) del 18 luglio, pubblicati oggi. Entrambi i valori erano al 2% esattamente un anno fa.

La percentuale di posti nei reparti di area medica occupati da pazienti Covid nell'arco di 24 ore cresce in 9 regioni: Abruzzo (al 20%), Calabria (34%), Campania (19%), Emilia Romagna (18%), Friuli Venezia Giulia (23%), Marche (20%), Piemonte (9%), Umbria (43%) e Valle d'Aosta (32%). Scende però in Basilicata (26%) e resta stabile in 11 regioni: Lazio (16%), Liguria (25%), Lombardia (15%), Molise (11%), Pa Bolzano (20%), Pa Trento (18%), Puglia (19%), Sardegna (11%), Sicilia (28%), Toscana (15%) e Veneto (12%). In 7 regioni il valore supera il 20%: Umbria (43%), Calabria (34%), Valle d'Aosta (32%), Sicilia (28%), Basilicata (26%), Liguria (25%) e Friuli Venezia Giulia (23%).

L'occupazione dei posti nelle terapie intensive da parte di pazienti con Covid-19 cresce in 5 regioni ma nessuna supera la soglia del 10%: Abruzzo (al 3%), Campania (7%), Emilia Romagna (6%), Pa Trento (3%) e Toscana (6%), scende in 3 regioni: Calabria (8%), Marche (4%), Umbria (9%). Il dato si conferma stabile in 11 regioni o province autonome: Friuli Venezia Giulia (3%), Lazio (8%), Liguria (6%), Lombardia (2%), Molise (5%), Pa Bolzano (3%), Piemonte (2%), Puglia (4%), Sardegna (5%), Sicilia (6%) e Veneto (3%). In Basilicata (0%) e Valle d'Aosta (0%), la variazione non è disponibile.

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