Gli incendi in Italia

Dalla Sardegna alla Versilia, gli altri "fronti" dei roghi che bruciano la Penisola

Sotto controllo per circa il 70% il maxi-rogo di Massarosa: bruciati 650 ettari, 350 persone sfollate e 150 uomini impegnati nello spegnimento delle fiamme. Torna la paura anche nell'Oristanese

Dalla Sardegna alla Versilia, gli altri "fronti" dei roghi che bruciano la Penisola
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Pur essendo sotto controllo per circa il 70%, l'incendio di Massarosa, in Versilia, sta ancora avanzando lentamente lungo il versante di Montramito e Gualdo. Su quest'ultimo perimetro sono concentrati i quattro Canadair dei mezzi di soccorso, mentre quattro elicotteri della flotta regionale stanno operando sul resto della superficie già arginata. Dopo il punto della situazione, fatto in mattinata dalla Protezione civile della Regione Toscana, si fa la conta dei danni: al momento sono oltre 650 gli ettari di bosco e oliveto bruciati e circa dieci le abitazioni andate in fumo; trecento le persone sfollate; 150 gli uomini impegnati nelle operazioni di spegnimento tra squadre di volontari e operai forestali, oltre alle squadre dei vigili del fuoco, che hanno fatto affluire sul posto mezzi da altre province e anche da fuori regione.

Il problema più serio restano le condizioni meteo del vento che ieri, a causa di una corrente ascensionale, ha provocato una ripresa delle fiamme: una circostanza che si teme possa ripetersi oggi perché le previsioni dicono che ci sarà ancora instabilità. Una situazione, insomma, che favorisce il propagarsi delle fiamme. È intanto in corso l'evacuazione “delle case sparse a Valpromaro”. Ci sono “criticità in corso a Montigiano, dove stanno convergendo maggiori forze” ed è “in arrivo un ulteriore Canadair”, segnala il presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani.

Ma l’area di Massarosa non è l’unica ad essere interessata dall’emergenza roghi: da ieri pomeriggio è in corso un incendio di bosco e fitta vegetazione nel comune di Vecchiano (in provincia di Pisa), cosa che ha reso necessario evacuare alcune abitazioni nella frazione di Filettole. A causa del vento, che ha cambiato fronte, le fiamme hanno raggiunto un gruppo di case e per questo è stato deciso di farle evacuare a scopo precauzionale. I vigili del fuoco hanno chiesto l'intervento di altre due squadre di pompieri. Sul posto anche due elicotteri dell'antincendio boschivo regionale e un Canadair. È invece sotto controllo l'incendio divampato questa mattina sul Monte Serra, nel comune di Calci (sempre in provincia di Pisa). In corso le attività di bonifica di piccoli focolai per evitare che le fiamme ripartano. “È un incendio di origine dolosa – spiega Massimiliano Ghimenti, sindaco di Calci – ci fa arrabbiare l'inaccortezza che fa scoppiare un incendio accidentalmente ma l'atto scellerato, che peraltro abbiamo già vissuto, ci dà disgusto perché è inaccettabile che qualcuno possa gioire nel vedere bruciare le piante che ci danno vita e ossigeno”.

Incendi in Versilia Vigili del fuoco
Incendi in Versilia

Gli altri focolai, dalla Sardegna alla Liguria a Roma

Torna la paura anche in Sardegna: un vasto rogo si è sviluppato questo pomeriggio nelle colline del Montiferru, nell'Oristanese, proprio in un'area già percorsa dal fuoco nel vasto rogo del 2021, quando andarono in fumo oltre 12 mila ettari di territorio e ci furono centinaia di sfollati tra i 10 centri colpiti. Stavolta nelle campagne tra Santu Lussurgiu e San Leonardo de Siete Fuentes l'intervento delle squadre a terra, di un Canadair e di quattro elicotteri ha circoscritto le fiamme, quasi del tutto spente. Ma la paura che, come era capitato nel 2021, focolai non sopiti possano riattizzare le fiamme è tanta.

Allarme questa mattina per un incendio alla periferia di Ardauli, sempre nell'Oristanese, che ha distrutto un furgone e una vecchia auto e ha reso necessario evacuare un'abitazione occupata da una famiglia. Il fuoco ha raggiunto un'area utilizzata come deposito, dove era parcheggiato il furgone bruciato e un altro mezzo, entrambi carichi di attrezzature e bombole, due con acetilene e altre piene di Gpl. Diverse le esplosioni provocate dalla combustione di materiale infiammabile. Una parte del paese è stata avvolta da un denso fumo nero. Per domare le fiamme è intervenuta una squadra del distaccamento dei vigili del fuoco di Abbasanta, inviata dalla sala operativa del comando di Oristano. Con loro hanno lavorato anche i barracelli di Ardauli. La pericolosità dell'incendio ha reso necessario in un secondo momento l'intervento dell'elicottero del Corpo forestale della base di Fenosu e l'invio di una squadra a terra proveniente dalla stazione di Neoneli. Sul posto sono intervenuti anche i carabinieri di Ardauli.