Usa-Cina

Telefonata tra Biden e Xi Jinping. Il leader cinese su Taiwan: "Chi gioca col fuoco si brucia"

Il presidente Usa: no ad azioni unilaterali. Oltre a Taiwan, l'Ucraina e i rapporti bilaterali al centro del colloquio

Telefonata tra Biden e Xi Jinping. Il leader cinese su Taiwan: "Chi gioca col fuoco si brucia"
ANSA
La telefonata fra il presidente americano Joe Biden e il presidente cinese Xi Jinping è in corso.

I presidenti cinese Xi Jinping e statunitense Joe Biden hanno avuto "comunicazioni e scambi approfonditi su relazioni sino-americane e su questioni di reciproco interesse" nella loro videochiamata durata oltre due ore. Lo riferisce il network statale cinese Cctv

Questa è la quinta telefonata tra i due leader da quando il presidente Biden è entrato in carica, ha riferito un portavoce della Casa Bianca.

La telefonata arriva dopo giorni di tensione per il programmato viaggio a Taipei della speaker della Camera Nancy Pelosi ed è stata preceduta dalle dichiarazioni del portavoce del ministero della Difesa Wu Qian: “La riunificazione di Taiwan è la missione sacra dell'Esercito popolare di liberazione (Pla): le forze armate cinesi promettono tolleranza zero verso l'indipendenza dell'isola ritenuta parte inalienabile della Repubblica popolare”. E ha ribadito che la questione di Taiwan “riguarda esclusivamente gli affari interni della Cina e non c'è spazio per l'interferenza Usa”.

L’obiettivo del presidente Biden è “di tenere aperte le linee di comunicazione”, ha detto il portavoce del Consiglio per la sicurezza nazionale John Kirby. Secondo gli analisti di Washington i problemi di politica interna di Xi pesano molto sul colloquio e anche sulle prese di posizione nei confronti degli Stati Uniti. Sempre gli analisti sostengono che la reazione al viaggio di Nancy Pelosi sia spropositata e dettata dalla necessità di aprire un fronte esterno per alleggerire la pressione su quello interno: infatti l’economia cinese ha rallentato drammaticamente: il secondo trimestre 2022 ha segnato solo +0,4% di incremento del Pil, rendendo quasi irraggiungibile l’obiettivo pianificato del 5,5% per quest’anno. Ogni punto di crescita perso significa un milione di occupati in meno nelle grandi città (la disoccupazione giovanile è salita a doppia cifra e punisce i laureati).

I contenuti del colloquio secondo i media cinesi 

La Casa Bianca non ha fornito un comunicato sui contenuti del colloquio, limitandosi per ora a rendere noto che la telefonata, cominciata alle 08:33 ora statunitense, è andata avanti per due ore e 17 minuti, compresa la traduzione.

Di fronte a un mondo turbolento, la comunità internazionale e le persone di tutti i Paesi si aspettano che Cina e Stati Uniti "svolgano un ruolo di primo piano nel mantenimento della pace e della sicurezza e nella promozione dello sviluppo e della prosperità globali". Questo uno dei punti trattati da Xi Jinping nell'incontro virtuale con Joe Biden aggiungendo che  "è la responsabilità delle due maggiori potenze, Cina e Stati Uniti", che dovrebbero lavorare su temi come "la salvaguardia della sicurezza alimentare ed energetica globale", i rischi di recessione e la pandemia del Covid-19, ha riferito il network statale Cctv.

"Considerare la Cina un competitor  strategico e definirlo un rivale strategico è un errore di calcolo sulle relazioni tra Cina e Stati Uniti e un'incomprensione a proposito dello sviluppo della Cina, che ingannerà il popolo dei due Paesi e la comunità internazionale". E' quello che il presidente cinese Xi  Jinping ha detto nel colloquio telefonico con il presidente degli  Stati Uniti Joe Biden, secondo quanto si legge in un tweet del Global  Times.

Nella sua conversazione con il leader cinese il presidente Usa ha ribadito che la posizione degli Stati Uniti sul principio dell'unica Cina rimane la stessa e non cambierà, e che gli Stati Uniti non sostengono "l'indipendenza di Taiwan". Lo riferisce sempre il quotidiano cinese Global Times.   

La questione di Taiwan "è chiara" dato che "entrambi i lati dello Stretto di Taiwan appartengono a un'unica Cina". Xi Jinping, nel colloquio con Biden, ha espresso "ferma opposizione al separatismo" dell'isola e "all'interferenza di forze esterne". Nel resoconto del network statale Cctv, Xi ha aggiunto che "non lasceremo mai spazio alle forze indipendentiste". La posizione di governo e popolo cinesi, ha aggiunto, "è coerente ed è la ferma volontà di oltre 1,4 miliardi di cinesi di salvaguardare la sovranità nazionale e integrità territoriale", avvisando che "chi gioca con il fuoco si dà fuoco".

 

Tensione nell'area del Pacifico

Intanto la portaerei "USS Ronald Reagan" è entrata nelle acque del Mar cinese meridionale. Con un comunicato della Settima Flotta  degli Stati Uniti si precisa che la manovra rientra in un'operazione programmata: "La Uss Ronald Reagan si trova in viaggio nel Mar Cinese meridionale  dopo aver concluso con successo la tappa a Singapore - ha detto il comandante Haley Sims, portavoce della Settima Flotta - la nave  procede con le operazioni di routine e di pattugliamento per mantenere aperte la regione Indo Pacifica.

La Cina terrà un ciclo di esercitazioni militari di due giorni nelle acque occidentale dello Stretto di Qiongzhou, tra l'isola di Hainan e la provincia del Guangdong, disponendo il divieto alla navigazione per totali 11 ore quotidiane. Lo riferisce l'Amministrazione per la sicurezza marittima con una nota postata sul suo sito.  

Casa Bianca, al lavoro per incontro di persona Biden-Xi. Lo riferisce un funzionario dell'amministrazione   

La Casa Bianca e le autorità cinesi sono al lavoro per un incontro di persona tra Joe Biden e Xi Jinping. Lo ha riferito un alto funzionario dell'amministrazione dopo la telefonata tra i due leader. Il colloquio tra Biden e Xi Jinping si è svolto nello Studio Ovale ed erano presenti, tra gli altri, il consigliere per la Sicurezza nazionale, Jake Sullivan, e il segretario di Stato americano Antony Blinken, ha aggiunto il funzionario.  

Tra Usa e Cina restano differenze su Taiwan. 'Biden e Xi hanno avuto conversazione diretta e onesta'

"Su Taiwan Biden e Xi Jinping hanno avuto una conversazione diretta e onesta ma restano delle differenze". Lo hanno riferito alti funzionari dell'amministrazione Biden in un punto con la stampa dopo la telefonata tra i due leader precisando che "i due Paesi hanno gestito queste differenze negli ultimi 40 anni ed è importante per questo mantenere le linee di comunicazione aperte".

Biden non ha parlato dei dazi a Xi

"Biden ha espresso a Xi le sue preoccupazioni verso alcune politiche scorrette della Cina che danneggiano lavori e imprese americane". Lo ha detto un alto funzionario della Casa Bianca precisando che il presidente americano non ha affrontato il tema dei dazi imposti dal suo predecessore Donald Trump sui beni cinesi. Nel colloquio tra i due leader non è stato affrontata neanche la questione del price cap sul petrolio dalla Russia, aggiungono le fonti. 

 

Biden e Xi Jinping hanno parlato di Ucraina

Joe Biden e Xi Jinping hanno parlato della guerra in Ucraina nel loro colloquio di oltre due ore. Lo hanno riferito alti funzionari della Casa Bianca senza tuttavia precisare se il presidente americano abbia chiesto al leader cinese di prendere una posizione contro la Russia come invece aveva fatto nell'ultima conversazione avuta il 18 marzo scorso. Nel comunicato ufficiale rilasciato dopo il colloquio la guerra in Ucraina non era stata menzionata.