Una partita equilibrata. Con un primo tempo più lento, dove le squadre sono sembrate studiarsi. Alla fine il pareggio è il risultato giusto, che rispecchia le forze viste in campo.
Nel primo tempo è stata l'Islanda ad avere l'occasione più ghiotta: perché al 30esimo l'arbitra viene richiamata al var per controllare un fallo di mano, a dire il vero evidente. Così, dopo aver riguardato il monitor, indica il dischetto del calcio di rigore. Dagli 11 metri va Bergling Thorvaldsdóttir, che però si fa parare il tiro dall'attentissima Evrard.
Il primo tempo fila via liscio senza particolari emozioni.
Più dinamica la ripresa. E in effetti tutto accade negli ultimi 45 minuti. Dopo appena 5 minuti, l'islandese Thorvaldsdóttir si fa perdonare l'errore dal dischetto e porta in vantaggio la propria squadra.
Poco più di un quarto d'ora dopo però, arriva il pareggio: il Belgio rimette, meritatamente, in parità la partita con l'attaccante Justine Vanhaevermaet che trasforma un calcio di rigore.
Sul finale, il Belgio anzi va vicino al gol della vittoria: al 79esimo Tessa Wullaert mette in grande difficoltà il portiere Sandra Sigurdardóttir che fa una bellissima parata in tuffo sulla sinistra e mette in calcio d'angolo.
L'ultimo scorcio di partita va via in un sostanziale equilibrio. Qualche brivido solo negli ultimi minuti, quando nel giro di 2 minuti entrambe le squadre rivendicano un rigore: l'Islanda per un fallo di mano, ma la squadra arbitrale ha valutato il rimpallo e il braccio attaccato al corpo. Subito dopo è il Belgio a chiedere il tiro dal dischetto, ma in realtà l'arbitra ha correttamente valutato il fuorigioco precedente che ha invalidato l'intera azione.
E così al triplice fischio Belgio e Islanda vanno negli spogliatoi su un giusto 1-1.
La presentazione del girone
Con le partite di oggi si chiude la prima giornata dei gironi. E si chiude proprio con la nostra Italia e la quotatissima Francia. A completare il girone D Belgio e Islanda.
Belgio-Islanda ore 18, Manchester.
Il Belgio è n.19 del ranking Fifa e n.24 di quello Uefa. Si tratta della seconda esperienza a un campionato europeo: nel 2017 si fermarono alla fase dei gironi.
L’Islanda è n.17 del ranking Fifa e n.10 di quello Uefa. E’ la quarta volta consecutiva che si qualifica per il torneo continentale: 2 volte si è fermata ai gironi, 1 volta (2013) è arrivata ai quarti.
Ma la sfida più attesa è Francia-Italia. Non solo per il debutto delle ragazze di Milena Bertolini. Ma perché in campo scende anche la quotatissima Francia. Una sfida tutta da seguire.
Il fischio di inizio alle ore 21 a Rotherham.
La Francia, arrivata nel circuito del torneo continentale solo con i campionati del 1997, è n.3 del ranking Fifa e n.1 di quello Uefa. Nelle ultime 3 edizioni, però, ha dovuto fare le valigie ai quarti di finale.
L’Italia ha una storia più lunga: a parte l’edizione del 1995, le azzurre ci sono sempre state. In Inghilterra sarà, quindi, il 12esimo europeo. Anche se ancora nessun trofeo vinto. Nel 2017 l’esperienza si chiuse già alla fase dei gironi. Per il resto, 2 secondi posti, 1 terzo posto, 2 quarti posti, 1 semifinale, 2 quarti di finale, e 3 uscite ai gironi (compresa quella del 2017).