La reazione di Mosca

Il Cremlino sulle dimissioni di Johnson: "Non gli piacciamo, neanche lui a noi"

"Seguiamo la situazione ma non è una nostra priorità" ha detto il portavoce di Putin a proposito della crisi britannica

Il Cremlino sulle dimissioni di Johnson: "Non gli piacciamo, neanche lui a noi"
NATALIA KOLESNIKOVA/AFP via Getty Images
Dmitry Peskov, portavoce del Cremlino

Il Cremlino sta seguendo la situazione politica in Gran Bretagna ma questa "non può essere una priorità" del governo russo: lo ha detto il portavoce di Putin, Dmitri Peskov, ripreso dall'agenzia Interfax. "Per quanto riguarda lo stesso signor Johnson - ha detto Peskov riferendosi al premier britannico - non gli piacciamo molto. Non ci piace nemmeno lui".  Peskov ha poi aggiunto: "Vorremmo sperare che un giorno persone più professionali arrivino al potere nel Regno Unito e possano prendere decisioni attraverso il dialogo" ha detto il portavoce, precisando che "per ora tuttavia speriamo poco in questo".

Il commento da Mosca arriva mentre Boris Johnson dopo l'annuncio delle sue dimissioni da leader Tory, cerca di mantenere l'incarico di premier fino a ottobre in attesa di un nuovo leader conservatore, e la raffica di dimissioni dal suo governo continua come lo smottamento di una montagna. A stamani sono quasi 60 i membri del governo che hanno annunciato il passo indietro. Gli ultimi sono l'inviato al commercio Richard Graham, che ha ricoperto l'incarico sotto tre primi ministri, e la viceministra all'ambiente Rebecca Pow.

"Notizie da Londra. I 'migliori amici dell'Ucraina' se ne vanno. La 'Vittoria' è in pericolo! Il primo è andato...". E' il commento sarcastico su Telegram dell'ex presidente e attuale vice presidente del Consiglio di Sicurezza russo, Dmitri Medvedev, che definisce la crisi "il logico risultato dell'arroganza britannica e della politica mediocre. Soprattutto sulla scena internazionale". Il post termina con un "P.S. Attendiamo notizie da Germania, Polonia e Stati baltici".