Il messaggio di cordoglio del Papa

La morte di Scalfari: da oggi pomeriggio aperta la camera ardente a Roma. Il ricordo del Papa

Francesco: è stato per me un amico fedele, "Sempre si interrogava sulla presenza di Dio". I funerali domani alle 10.30 nella Sala della Protomoteca

La morte di Scalfari: da oggi pomeriggio aperta la camera ardente a Roma. Il ricordo del Papa
ansa/ guido montani
Eugenio Scalfari in un'immagine ripresa a Roma il 25 settembre 2013

La camera ardente per Eugenio Scalfari, morto ieri a 98 anni, sarà aperta oggi in Campidoglio, a Roma, dalle 16 alle 19. 

La cerimonia di commemorazione del fondatore di Repubblica si svolgerà domani alle 10.30 nella Sala della Protomoteca.

Tanti i messaggi di cordoglio dal Papa a Mattarella e Draghi rivolti al giornalista che per 70 anni è stato protagonista della storia dell'Italia. Su Repubblica inserto di 24 pagine in ricordo del 'padre-fondatore'. L’intervento del Papa anche in una lettera pubblicata su La Stampa.

Queste le parole del Pontefice per la scomparsa del “suo amico fedele”, così come lo definisce in questo intervento pubblicato sul quotidiano torinese. 

"Sono addolorato per la scomparsa di Eugenio Scalfari, fondatore del quotidiano La Repubblica. In queste ore dolorose, sono vicino alla sua famiglia, ai suoi cari, e a tutti coloro che l'hanno conosciuto e che hanno lavorato con lui. È stato per me un amico fedele". Così il Papa ricorda il fondatore de La Repubblica, Eugenio Scalfari, scomparso ieri. "Ricordo che nei nostri incontri a Casa Santa Marta - prosegue il Santo padre - mi raccontava come stesse cercando di cogliere, indagando la quotidianità e il futuro attraverso la meditazione sulle esperienze e su grandi letture, il significato dell'esistenza e della vita. Si professava non credente, seppure negli anni in cui l'ho conosciuto io, rifletteva profondamente anche sul senso della fede. Sempre si interrogava sulla presenza di Dio, sulle cose ultime e sulla vita dopo di questa vita. I nostri colloqui erano piacevoli e intensi, i minuti con lui volavano via veloci scanditi dal confronto sereno delle rispettive opinioni e della condivisione dei nostri pensieri e delle nostre idee, e anche da momenti di allegria". Attraverso questa lettera il papa ci consegna un altro frammento della vita di Eugenio Scalfari. "Da oggi ancora di più - conclude Papa Francesco - conserverò nel cuore l'amabile e prezioso ricordo delle conversazioni avute con Eugenio, avvenute nel corso di questi anni di pontificato. Prego per lui e per la consolazione di coloro che lo piangono. E affido la sua anima a Dio, per l'eternità".