Eccezionale numero di roghi boschivi

L'Italia brucia, è emergenza incendi. In Friuli nuovo focolaio vicino Trieste

Dal 15 giugno al 21 luglio sono stati quasi 33 mila gli interventi effettuati dai vigili del fuoco, 4 mila in più rispetto allo stesso periodo dello scorso anno

L'Italia brucia, è emergenza incendi. In Friuli nuovo focolaio vicino Trieste
Ansa/Vigili del Fuoco
Incendi: rogo in zona boschiva in Veneto

Non si ferma l’emergenza incendi in Italia. I roghi boschivi continuano a tenere sotto scacco il Paese. Una situazione preoccupante confermata dai dati diffusi dal Dipartimento dei Vigili del Fuoco del Ministero dell’Interno.

Dal 15 giugno al 21 luglio sono stati 32.921 gli interventi effettuati dai vigili del fuoco per incendi boschivi e di vegetazione in genere, 4.040 in più rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, quando furono 28.881. Impegnati complessivamente nelle operazioni di spegnimento 141.566 vigili del fuoco, 53.587 i mezzi impiegati, per un totale di 39.753 ore d'intervento.

In Friuli Venezia Giulia, il territorio del Paese più colpito negli ultimi giorni, sono attualmente quattro i focolai attivi che stanno impegnando i Vigili del fuoco, le squadre del Corpo forestale Regionale e Volontari Aib (Antincendio Boschivo) e la Protezione Civile. Un nuovo fronte di fuoco si è aperto nella notte a Savogna d'Isonzo (Gorizia), fronte che va ad aggiungersi a quelli su Carso-Iamiano, a Resia e a Prepotto. La Protezione civile del Friuli informa che due Canadair e 1 elicottero sono attivi su Resia e che verranno integrati da altri mezzi. 

Nelle ultime ore, durante le operazioni antincendio una volontaria della Protezione civile ha perso la vita. La 46enne è morta schiacciata da un albero carbonizzato durante le operazioni di spegnimento a Prepotto.

 

 

Incendio divampato sul Carso, tra Monfalcone e Trieste Ansa/Vigili del fuoco
Incendio divampato sul Carso, tra Monfalcone e Trieste

E' in miglioramento la situazione in Toscana, altro territorio divorato dalle fiamme.

I principali incendi sviluppatisi negli ultimi giorni sono in fase di contenimento. Anche quello più grave, in una Versilia infuocata, tra i Comuni di Massarosa e Camaiore. Oltre mille gli evacuati a causa del rogo scoppiato lunedì scorso. Al momento la superficie bruciata, secondo il dato diffuso dalla Regione, è di 868 ettari. 

Cento ettari è invece la stima della superficie coinvolta dal fuoco a Certaldo, in provincia di Firenze, dove un incendio sta interessando l'area da ieri pomeriggio. A Vecchiano, nel pisano, l'area interessata dalle fiamme si attesta intorno ai 92 ettari. I mezzi regionali e le squadre antincendio sono ancora in azione. 

Alessandro Barbarulo dell'Ufficio per la comunicazione in emergenza del Dipartimento dei Vigili del Fuoco conferma la situazione ‘eccezionale’ di questa estate. “C'è stato un implemento notevole di roghi a livello nazionale. Le regioni più attenzionate restano il Friuli e la Toscana, ma abbiamo tenuto sotto controllo anche l'Emilia Romagna il Piemonte e la Lombardia”.

Notte di 'fuoco' a Roma

Nel pieno dell'emergenza nazionale anche nella capitale quella appena trascorsa è stata una notte ‘rovente’. La sala operativa del Comando dei Vigili del Fuoco di Roma ha dovuto far fronte a circa 100 richieste di soccorso, molte delle quali per incendi.

L’ultimo stamattina all’alba. Un autobus Atac è stato completamente distrutto dalle fiamme nella zona sud est della città. Fortunatamente nessuno è rimasto ferito perchè il mezzo era vuoto, essendo appena uscito dal deposito per iniziare il servizio. I vigili del fuoco hanno spento le fiamme e hanno affidato ciò che resta dell'autobus all'autorità giudiziaria.

Un altro rogo in Via Ardeatina all’interno di una proprietà privata. I pompieri sono riusciti a limitare un incendio, partito da una autovettura, che stava coinvolgendo tre ruspe, un escavatore e un camion. A Colonna i pompieri sono intervenuti in Via Colle Sant’Andrea a causa di un incendio di sterpaglia che ha coinvolto una struttura con delle bombole di Gpl all’interno. 

Diversi sono stati anche gli interventi in tutta Roma città per incendi di cassonetti dell'immondizia. “Dalle 20 alle 8 di mattina è stato un susseguirsi di segnalazioni al Centro Operativo”, racconta Alessandro Barbarulo, senza sosta, soprattutto per denunciare roghi causati da sterpaglie a fuoco, o di altra natura come i cassonetti a fuoco e addirittura un autobus incendiato".


 

 

Bus in fiamme a Roma Ansa
Bus in fiamme a Roma

L' Italia è il primo Paese in Europa per numero di incendi

Intanto uno studio dell'Università Cattolica denuncia: "Nel 2021, l'Italia è stato il primo paese in Europa e il secondo paese al mondo per numero di incendi registrati, 1422, per un totale di 160.000 ettari di superficie bruciati. Si tratta del numero più alto registrato nell'ultimo decennio. Ma ci aspettiamo dati peggiori anche per quest'anno". A spiegarlo la ricercatrice Chiara Cadeddu illustrando il dossier "Il cambiamento climatico in Italia. Lo scenario italiano alla luce del documento Climate Change Is A Healt Crisis", realizzato in collaborazione con l'Italian Institute for Planetary Health.

Quindici, tra gli incendi avvenuti in Italia lo scorso anno - spiega lo studio - hanno superato i 1.000 ettari ed il più grande, in Sardegna, ha interessato oltre 13.000 ettari di superficie. La siccità estrema che stiamo vivendo - evidenzia lo studio, presentato oggi - sta gettando le basi per la desertificazione, che interessa il 25% della
popolazione mondiale, compresi i residenti di alcune regioni del Sud Italia, come Sicilia, Puglia e Calabria. 

Incendi: rogo in zona boschiva in Veneto Ansa/Vigili del Fuoco
Incendi: rogo in zona boschiva in Veneto