Cambiamenti in arrivo

Meta frena: entrate in calo per la prima volta. Zuckerberg: "Fare di più con meno"

Sul gruppo che controlla Facebook pesano il calo del mercato pubblicitario digitale e la concorrenza

Meta frena: entrate in calo per la prima volta. Zuckerberg: "Fare di più con meno"
Ansa
Mark Zuckerberg

Meta, la holding che controlla Facebook, ha registrato nel secondo trimestre il suo primo calo dei ricavi con previsioni pessimistiche per il terzo trimestre. E' la prima volta che l'azienda segnala un arretramento delle sue entrate.

Il titolo, dopo aver chiuso a Wall Street in rialzo del 10%, nell'after hour è sceso del 6%. Il fatturato del gruppo si è attestato a 28,8 miliardi di dollari, in calo di quasi l'1% rispetto all'anno precedente, mentre l'utile netto è sceso del 36% a 6,7 miliardi, in discesa per il terzo trimestre di fila.

In compenso, la base degli utenti attivi giornalieri è salita a 1,97 miliardi di unità, a fronte degli 1,96 miliardi di tre mesi fa e contro un atteso calo. 

A pesare sui risultati di Meta, così come è avvenuto per Google e per Snap, è soprattutto il calo del mercato pubblicitario digitale. Per il terzo trimestre Meta si aspetta ricavi tra 26 e 28,5 miliardi di dollari, in calo rispetto ai 30,4 miliardi attesi dagli analisti. 

"Questa prospettiva riflette la debolezza della domanda di pubblicità che abbiamo vissuto per tutto il secondo trimestre e che riteniamo sia guidata da una più ampia incertezza macroeconomica" ha commentato il Chief Financial Officer David Wehner. Inoltre Meta come altri big Usa risente del peso del dollaro forte. C'entra poi anche la concorrenza di altre piattaforme come TikTok.

"Dovremo fare di più con meno", ha detto Mark Zuckerberg che ha riconosciuto che "la situazione sembra peggiore rispetto a tre mesi fa", stimando di rallentare il ritmo degli investimenti e "ridurre la crescita del personale il prossimo anno". 

Meta ha 84.000 dipendenti in tutto il mondo, il 32% in più di un anno fa. 

Al 30 giugno, 3,65 miliardi di persone in tutto il mondo utilizzavano almeno uno dei quattro canali del gruppo ogni mese (Facebook, Instagram, WhatsApp e Messenger).

“Make Instagram Instagram again”

Il peso di una concorrenza sempre più aggressiva però si fa sentire tanto da spingere il gruppo a rivedere le modalità di fruizione dei contenuti, usando sempre di più l'intelligenza artificiale per raccomandare i post agli utenti di Facebook e Instagram. Tanto da scatenare una rivolta.

La scelta di mostrare sempre più video su quest'ultimo non è piaciuta proprio a tutti e milioni di follower tra cui Kim Kardashian e Kylie Jenner (oltre 600 milioni di follower in due) chiedono che il social la smetta di imitare TikTok al grido di "Make Instagram Instagram Again".

All'appello ha risposto risponde il numero uno di Instagram Adam Mosseri. "Devo essere sincero. Credo che molto di Instagram sarà video nel tempo", ha detto secondo quanto riportato dal Wall Street Journal. “Dobbiamo evolverci perché il mondo cambia rapidamente e noi dobbiamo cambiare con lui”.