Resta ministro dell'Industria

Mosca: l'ascesa di Denis Manturov, il vicepremier delle contro-sanzioni

La nomina mette Manturov, 53 anni, al centro della risposta russa alle iniziative economiche occidentali. E' co-presidente del Consiglio italo-russo per la cooperazione

Mosca: l'ascesa di Denis Manturov, il vicepremier delle contro-sanzioni
Ansa
Il ministro dell'industria russo Denis Manturov

Il ministro dell'Industria e del commercio russo, Denis Manturov, è stato nominato vice premier, in una mossa che sembra consacrarlo come figura cruciale nella strategia di Mosca per contrastare le sanzioni. La scelta è stata confermata da un voto della Duma (394 favorevoli e un astenuto), riunita in sessione straordinaria, e poi approvata dal presidente Vladimir Putin. 

Manturov - che ha profondi rapporti con l'Italia e che è, insieme al ministro degli Esteri Luigi Di Maio, co-presidente del Circeif, il Consiglio italo-russo per la cooperazione economica, industriale e finanziaria - supervisionerà, nella nuova carica, il settore industria e commercio, finora appannaggio del vice premier Yuri Borisov. 

Manturov - che manterrà anche il ruolo di ministro - è stato tra gli alti funzionari russi a cui l'Italia, a maggio, ha revocato l'onorificenza di Cavaliere di Gran Croce dell'Ordine della Stella d'Italia, dopo l'invasione dell'Ucraina. 

Il primo ministro russo, Mikhail Mishustin, aveva spiegato l'introduzione dell'undicesimo vicepremier nella struttura di governo con la necessità di "prendere decisioni rapide di fronte a sanzioni senza precedenti". 

"Ora, di fronte a sanzioni senza precedenti, sono necessari processi decisionali ad alta velocità e la loro ulteriore attuazione. Dopotutto, le industrie sono soggette a varie restrizioni e divieti ed è necessario rispondere nel modo più flessibile possibile alle attuali dinamiche", ha detto il capo del governo. 

Manturov, 53 anni, ha subito dichiarato che la Russia "sta preparando contro-sanzioni in diversi settori". La sua importanza e influenza sono aumentate negli ultimi mesi, fanno notare gli analisti russi: ha svolto un ruolo significativo nella negoziazione del ritiro della Renault dal mercato russo ed è in generale responsabile dei rapporti con le società straniere che stanno lasciando la Russia. La sua nomina a vice primo ministro sembra suggellarne il ruolo cruciale nella strategia russa per affrontare le conseguenze delle sanzioni occidentali.