Milano

Presi tre Pink Panthers banda internazionale specializzata furti e rapine in gioiellerie

Pink Panthers è il nome che l'Interpol ha dato a una banda di ladri internazionali specializzata in furti e rapine di gioielli considerati tra i più audaci nella storia della criminalità organizzata

50 secondi netti. 50 secondi per mettere a segno furti e rapine nelle gioiellerie. È il marchio di fabbrica dei presunti rapinatori  della banda internazionale “Pink Panthers”. Tre di loro sono stati fermati, a Milano, dalla Polizia perchè sospettati di far parte dell’organizzazione. Lo rende noto la questura. I tre, tutti montenegrini, sono considerati responsabili di alcune rapine commesse tra il 2019 e il 2022 in gioiellerie del centro di Milano. 

La Polizia ha trovato anche il covo che i tre fermati avevano a disposizione nel capoluogo lombardo. Un covo nel quale aveva trovato “rifugio” un ricercato a livello internazionale sia dalle autorità montenegrine sia italiane. All'interno c'erano due pistole, fedeli riproduzioni di beretta semiautomatiche, e una mazza identica a quella utilizzata per le “spaccate”.

I Pink Panthers è il nome che l'Interpol ed i media hanno dato a una banda di ladri internazionali. Si tratta di una rete di ladri di gioielli responsabile di una serie di rapine e furti giudicati fra i più audaci nella storia della criminalità organizzata. I componenti circa 800 sono ex soldati delle forze speciali provenienti da Serbia, Montenegro, Croazia o da altri ex stati Jugoslavi. Reduci  della guerra nei Balcani, si sarebbero riconverti in ladri che mettevano a segno colpi in 50 secondi. Colpi chirurgici. 
 

Il nome è ispirato al titolo dei film la Pantera Rosa, commedia poliziesca, dove l’attore Peter Sellers interpretava l’esilarane ispettore Clouseau che non riusciva mai a incastrare i ladri.
 

La banda ha attirato l'attenzione del pubblico per la prima volta nel 2003 dopo il colpo un gioielliere di Mayfair, a Londra. Degli uomini elegantemente vestiti entrano nella giolielleria Graff ‘Jewellery Salon’ su New Bond Street e armi alla mano si fanno consegnare gioielli e diamanti per oltre 23 milioni di sterline, riuscendo a dileguarsi poco dopo senza che il personale, preso alla sprovvista, possa in alcun modo reagire. Le indagini di Scotland Yard portano all’appartamento di un complice della banda, dove viene recuperata solo parzialmente la refurtiva. Fra le pietre preziose recuperate un diamante azzurro del valore di 500.000 sterline, nascosto in vasetto di crema per il viso, particolare che si ritrova nel film “La Pantera Rosa colpisce ancora”.


Un particolare richiamo che non sfuggì ai media che soprannominarono la banda the Pink Panthers. Un soprannome che piacque, tanto che in occasione di una loro rapina, a Zurigo, indossarono magliette rosa. Mostrando un certo senso ironico che forse non sarebbe sfuggito l'ispettore Clouseau.