Incontro trilaterale Russia-Turchia-Iran

Vertice di Teheran, Khamenei: "Nato organizzazione pericolosa". Vicina l'intesa sul grano

Nel bilaterale con il presidente turco Erdogan , Putin lo ha ringraziato per la sua mediazione sul grano ucraino: "Non tutti i problemi sono stati ancora risolti, ma il fatto che ci sia movimento è già positivo"

Vertice di Teheran, Khamenei: "Nato organizzazione pericolosa". Vicina l'intesa sul grano
Ansa
Putin a Teheran per l'incontro con Erdogan e Raisi. Dopo il faccia a faccia ci sarà l'incontro trilaterale fra i presidenti di Russia, Iran e Turchia, in cui ci sarà sul tavolo anche la Siria. Il trilaterale si svolge nell'ambito del cosiddetto formato di Astana, avviato fin dal 2017 da Russia e Iran, che sostengono il governo di Damasco, e la Turchia, schierata con una parte dell'opposizione.

Si è tenuto a Teheran l'incontro fra i presidenti di Russia e Turchia, rispettivamente Vladimir Putin e Recep Tayyip Erdogan. Lo riporta l'agenzia di stampa russa Ria Novosti, ricordando che i due erano attesi da discussioni su questioni dell'agenda bilaterale, come pure della situazione delle esportazioni di grano. 

Si è trattato del primo faccia a faccia tra i due presidenti da quando la Russia ha invaso l'Ucraina. "Stiamo rafforzando la nostra cooperazione su questioni di sicurezza internazionale. Stiamo dando un contributo significativo alla soluzione della crisi iraniana", ha detto Putin. "L'approccio di Mosca nei confronti della mediazione della Turchia sui corridoi nel Mar Nero per esportare il grano da porti ucraini è positivo", ha detto Erdogan.

Putin citato dall'agenzia russa Ria Novosti ha detto che "Non tutte le questioni sull'esportazione del grano ucraino dai porti del Mar Nero sono state ancora risolte, ma il fatto che ci sia movimento è già positivo". Il leader russo ha ringraziato il collega turco per i suoi sforzi "di mediazione nel fornire una piattaforma per i negoziati sulla questione alimentare e l'export di grano attraverso il Mar Nero. Con la tua mediazione, siamo andati avanti. È vero, non tutti i problemi sono stati ancora risolti, ma il fatto che ci sia movimento è già positivo", ha detto Putin.

L'accordo sul grano sembra a portata di mano. Il piano del resto è stato elaborato la scorsa settimana a Istanbul da delegazioni di Russia, Ucraina, Turchia e rappresentanti dell'Onu e nei prossimi giorni potrebbe essere firmato. Secondo fonti citate dal Financial Times, resterebbero nodi da sciogliere sulla sicurezza dei porti e delle navi durante la rotta. Mosca avrebbe dato assicurazioni sul fatto che non lancerà attacchi contro i cargo carichi di grano e altri cereali. Ma Kiev non sarebbe completamente convinta e avrebbe chiesto ulteriori assicurazioni sul fatto che i russi stiano alla larga dai porti.

Dopo il faccia a faccia è iniziato l'incontro trilaterale fra i presidenti di Russia, Iran e Turchia, in cui sul tavolo c'è anche la Siria. Il trilaterale si svolge nell'ambito del cosiddetto formato di Astana, avviato fin dal 2017 da Russia e Iran, che sostengono il governo di Damasco, e la Turchia, schierata con una parte dell'opposizione.

La Nato è "un'organizzazione pericolosa" e se la Russia non fosse intervenuta in Ucraina, "la parte avversa avrebbe provocato una guerra". Lo ha affermato il supremo leader iraniano, l'ayatollah Ali Khamenei, incontrando a Teheran il presidente russo Vladimir Putin. Il riferimento è alla Nato che ''se non fosse stata fermata in Ucraina avrebbe scatenato una guerra con il pretesto della Crimea''. Perché secondo Khamenei ''gli occidentali sono totalmente contrari a una  Russia forte e indipendente''.

Teheran e Mosca devono restare vigili contro "l'inganno occidentale". Ha sottolineato poi Khamenei, rivolgendosi al presidente russo Vladimir Putin,  che ha inoltre caldeggiato una cooperazione a lungo termine tra Teheran e Mosca. Lo ha riportato la tv di stato iraniana. Riferendosi alla crisi ucraina, Khamenei ha detto che "la guerra è un evento duro e difficile e l'Iran non è affatto contento che la gente comune ne soffra". 

Ha aggiunto che "il dollaro Usa dovrebbe essere gradualmente tolto dal commercio globale e questo può essere fatto gradualmente". Putin non ha discusso delle forniture di droni né con il presidente iraniano Ebrahim Raisi né con il leader supremo iraniano Khamenei, come ha spiegato a Ria Novosti il collaboratore del Cremlino Yury Ushakov.

Sulla questione siriana Putin ha affermato che i colloqui di pace tra Turchia, Russia e Iran riguardo al conflitto siriano dovrebbero continuare fino a che una soluzione per la Siria sarà raggiunta.  I colloqui sul conflitto siriano continueranno in Russia, ha detto Putin invitando Erdogan e Raisi a partecipare.

Sulle forti tensioni che ancora percorrono il territorio siriano  il presidente turco Erdogan ha tenuto a precisare che "La minaccia maggiore all'integrità territoriale della Siria è il terrorismo".  Durante la conferenza, trasmessa dalla tv di Stato turca Trt, Erdogan ha menzionato i gruppi curdi Pkk e Ypg definendoli terroristi e ha fatto sapere che la Turchia si aspetta il sostegno di Russia e Iran nella lotta al terrorismo in Siria.