Russia

Mosca: il giallo del suicidio, in un solo mese, di due generali russi

Sono due anziani militari in congedo: si sarebbero sparati con lo stesso modello di pistola

Mosca: il giallo del suicidio, in un solo mese, di due generali russi
pixabay
arma da fuoco, pistola tt

Yevgeny Lobachev,  maggiore generale dell'FSB (Servizio di sicurezza interno russo) in congedo è stato trovato morto nel centro di Mosca in via Kachalinskaya, sul pianerottolo della sua abitazione. Secondo l’agenzia giornalistica pubblica russa TASS, il generale si è suicidato, sparandosi con la pistola sovietica TT trovata vicino al suo corpo. Lobachev aveva 76 anni. La TASS ha riferito che il generale in congedo soffriva di una grave malattia. 

La TV russa REN-TV scrive che il 20 luglio la moglie di Lobachev si è rivolta alla polizia, dicendo che suo marito è andato a fare una passeggiata e non è tornato. L'emittente tv afferma anche che Lobachev aveva "difficoltà finanziarie". 

Lo scorso giugno, un altro anziano ex militare, Lev Sotskov, 90 anni, un altro maggiore generale del Servizio Spionaggio Estero russo (SVR) era stato trovato morto nel suo appartamento a Mosca. Una commissione investigativa ha avviato un'indagine sul suo probabile suicidio. Accanto al suo corpo è stata trovata la pistola sovietica TT. 

Sotskov aveva studiato presso la Facoltà di Relazioni Internazionali del prestigioso Istituto statale di Mosca per le relazioni internazionali (MGIMO), e per  più di 40 anni ha lavorato nell'intelligence estera sovietica e russa, anche all'estero, così come nell'ufficio centrale del Servizio Spionaggio Estero russo (SVR). 

Sotskov fu anche autore di libri e raccolte di documenti storici. Per il libro "Operazione Tarantella", dedicato alle attività del servizio di intelligence estero dell'URSS dal 1930 al 1945 nel Regno Unito, ha vinto il premio professionale del SVR nel 2006. 

Il generale ha anche lasciato il biglietto d’addio: "La pistola è una reliquia delle battaglie sul fiume Khalkhin Gol. L'ho ricevuta quando ero un rappresentante presso il Servizio dell’intelligence della Mongolia". La battaglia di Khalkhin Gol menzionata dal generale venne combattuta tra il maggio ed il settembre 1939 tra le forze dell'Esercito imperiale giapponese e dell'Armata Rossa sovietica, supportata da truppe mongole, nell'ambito dei più vasti eventi della guerra di confine sovietico- giapponese. La battaglia si risolse in una completa disfatta dell'esercito nipponico, del tutto privo di mezzi corazzati all'altezza di quelli degli avversari.