Il tragico scontro tra due imbarcazioni

Incidente all'Argentario, l'ipotesi che lo yacht navigasse con il pilota automatico inserito

Senza esito finora le ricerche della donna dispersa che proseguiranno per tutta la notte. In corso le indagini per il naufragio: i reati contestati sarebbero omicidio colposo e lesioni

Incidente all'Argentario, l'ipotesi che lo yacht navigasse con il pilota automatico inserito
Ansa/Vigili del fuoco
Argentario, ricerche del disperso a seguito dello scontro tra imbarcazioni al largo dell'isola del Giglio

Sono proseguite per tutta la giornata, senza esito, le ricerche della donna dispersa nella collisione fra due barche avvenuta ieri pomeriggio nel tratto di mare fra il promontorio dell'Argentario e l'Isola del Giglio, in provincia di Grosseto.

Lo comunica la Guardia costiera. Le ricerche, spiega una nota, proseguiranno ancora per tutta la notte da parte dei mezzi di soccorso. "Le ricerche, gestite dall'Ufficio circondariale marittimo di Porto Santo Stefano sotto il coordinamento della centrale operativa della Direzione marittima di Livorno - si legge nella nota - , hanno visto alternarsi anche oggi i mezzi navali della guardia costiera con mezzi provenienti anche dall'isola d'Elba e con la partecipazione di mezzi aereonavali della guardia di finanza e mezzi e uomini dei vigili del fuoco e dei carabinieri".

"La profondità dell'acqua nel tratto di mare oggetto dell'incidente risulta di poco superiore a 100 metri". Lo dicono i vigili del fuoco di Livorno, impegnati da ieri nelle operazioni di soccorso prima e di ricerche in mare poi, a seguito dell'incidente tra imbarcazioni avvenuto davanti all'Argentario, in provincia di Grosseto, a poca distanza dall'Isola del Giglio.

Nel violento scontro avvenuto ieri fra una barca a vela e un motoscafo, ha perso la vita un uomo e altre quattro persone sono rimaste ferite, e risulta dispersa una donna caduta in acqua, di cui si sono perdute le tracce. 

La vittima è un uomo di Roma di mezza età. Gli altri tre feriti più lievi sarebbero due donne di 59 e 61 anni  già dimesse e un uomo di 60 anni, ancora all'ospedale di Orbetello.

L'incidente

Sulle dinamiche dell'incidente, si legge in una nota della Guardia costiera, "sono in corso le indagini dei militari dell'Ufficio circondariale marittimo di Porto Santo Stefano. Da una prima ricostruzione dei fatti è emerso che a bordo del motoscafo, che forse stava navigando con il pilota automatico, erano presenti quattro cittadini di nazionalità danese mentre sulla barca a vela erano invece presenti sei persone di nazionalità italiana". Le due imbarcazioni coinvolte nell'incidente sono state poste sotto sequestro, i reati contestati sarebbero omicidio colposo e lesioni.