Riscaldamento climatico

Usa, la Corte Suprema frena la politica green di Biden

Secondo i giudici l'agenzia federale per la protezione ambientale: "Non ha i poteri per regolare le emissioni delle centrali elettriche". Una pietra tombale sulla limitazione dei combustibili fossili

Usa, la Corte Suprema frena la politica green di Biden
Getty Images
Washington, Corte Suprema degli Stati Uniti

Con una votazione di 6 a 3 - tutti i sei giudici conservatori - la corte suprema americana limita il raggio d'azione della Casa bianca nella politica energetica, colpendo le speranze americane di contrastare il riscaldamento climatico. La sentenza colpisce l'Epa - Agenzia federale per la protezione ambientale - nella sua autorità di ridurre l'emissione di gas serra delle centrali elettriche. Ed è un'altra sconfitta politica per il presidente Biden.

 

"Il potere regolatorio non spetta al governo"
Il provvedimento rende più difficile la transizione dal vecchio sistema industriale - fondato sui combustibili fossili - alle energie rinnovabili, dall'eolico al solare. Il giudice capo, John Roberts, ha ritenuto che l'Epa "non avesse i poteri per regolare gli standard di emissione delle centrali elettriche già esistenti: perchè una decisione di questa grandezza e conseguenze - scrive Roberts - spetta al Congresso". 
Secondo invece i tre giudici liberal con il Clean Air Act, la prima legge sulla qualità dell'aria emanata nel 1963 (e cambiata molte volte nel corso degli anni), il potere regolatorio era già stato attribuito al governo.

Inquinamento, smog https://pxhere.com/
Inquinamento, smog

La decisione colpisce una direttiva di sette anni fa quando l'Epa aveva imposto alle centrali elettriche a carbone, di ridurre la produzione o finanziare forme alternative di energia. Sin da allora gli stabilimenti coinvolti, ed i governi conservatori, avevano impugnato la direttiva. Ora il voto della Corte suprema che rischia di mettere una pietra tombale sulla limitazione dell'emissioni. 
Una decisione che va incontro alla potente lobby delle industrie che utilizzano combustibili fossili, perchè vede affermato il proprio primato, rispetto alle politiche ambientali. 
E si allontana un altro obiettivo del mandato di Biden: quello di azzerare le emissioni velenose entro il 2050.

I vertici dell'Agenzia federale per la protezione ambientale hanno già dichiarato di avere gli strumenti per aggirare il divieto: l'Epa sta lavorando a nuove regole, che costringano gli impianti a tagliare le emissioni inquinanti che si formano con il fumo ed a fermare la contaminazione tossica da polveri sottili nell'acqua potabile: ma ora si riduce la possibilità di regolare direttamente l'emissione di anidride carbonica, capofila degli elementi inquinanti. 
 

Casa Bianca illuminata di arancione AP
Casa Bianca illuminata di arancione

Il commento della Casa bianca
"Questa è un'altra decisione devastante della Corte, che mira a far tornare indietro il nostro Paese", così un funzionario della Casa Bianca in una nota, riportata dalla Cnn, "sebbene la decisione della Corte rischi di danneggiare la nostra capacità di mantenere la nostra aria pulita e combattere il cambiamento climatico, il presidente Biden non cederà dall'usare l'autorità che ha per legge, per proteggere la salute pubblica e affrontare la crisi del cambiamento climatico".