Dodicesimo Rapporto di farmacovigilanza

Vaccini anti-Covid-19, Aifa: 18 reazioni gravi ogni 100 mila dosi

Le segnalazioni gravi corrispondono al 18,1% del totale. 137.899 le segnalazioni di sospetta reazione avversa su un totale di 138.199.076 di dosi somministrate

Vaccini anti-Covid-19, Aifa: 18 reazioni gravi ogni 100 mila dosi
ansa/ciro fusco
Paziente riceve vaccino anti Covid nella hub allestito all'interno del parco di Capodimonte, Napoli

Nel secondo trimestre del 2022 i tassi di segnalazione delle reazioni avverse ai vaccini relativi alla prima dose restano più elevati rispetto alle dosi successive e sono più bassi dopo la 4a dose per tutti i vaccini. E' quanto riferisce l'Agenzia Italiana del Farmaco che ha pubblicato il dodicesimo Rapporto di farmacovigilanza sui vaccini anti-Covid-19.

Le segnalazioni gravi corrispondono al 18,1% del totale, con un tasso di 18 eventi gravi ogni 100.000 dosi somministrate, in linea con i precedenti Rapporti. Si ricorda che la gravità delle segnalazioni viene definita in base a criteri standardizzati che non sempre coincidono con la reale gravità clinica dell’evento.

La reazione avversa si è verificata nella maggior parte dei casi (71% circa) nella stessa giornata della vaccinazione o il giorno successivo e solo più raramente oltre le 48 ore, indipendentemente dal vaccino, dalla dose e dalla tipologia di evento.

Tra il 27 dicembre 2020 e il 26 giugno 2022, per i cinque vaccini anti-COVID-19 in uso in Italia,  sono pervenute 137.899 segnalazioni di sospetta reazione avversa su un totale di 138.199.076 di dosi somministrate (tasso di segnalazione di 100 ogni 100.000 dosi), di cui l'81,8% riferite a eventi non gravi, come dolore in sede di iniezione, febbre, astenia/stanchezza, dolori muscolari.

Nel secondo trimestre del 2022 i tassi di segnalazione relativi alla 1a dose restano più elevati rispetto alle dosi successive e sono più bassi dopo la 4a dose per tutti i vaccini. 

Nella fascia di età 5-11 anni, al 26 giugno 2022 risultano inserite complessivamente 471 segnalazioni (circa lo 0,5% del totale) per il vaccino Comirnaty, l'unico attualmente autorizzato per questa fascia di età, con un tasso di segnalazione di circa 18 casi ogni 100.000 dosi. Il 95% circa di queste segnalazioni e attribuito alla 1a dose e il 5% circa alla2a. Gli eventi avversi più frequentemente segnalati, indipendentemente dalla gravità e dal nesso di causalità, sono stati dolore in sede di iniezione, cefalea, febbre e stanchezza. Comirnaty è il vaccino attualmente più utilizzato (65,4%),seguito da Spikevax (24,7%), Vaxzevria (8,8%), Jcovden (ex-COVID-19 Vaccino Janssen) (1,1%) e Nuvaxovid (0,03%).

In linea con i precedenti Rapporti, la distribuzione delle segnalazioni per tipologia di vaccino ricalca quella delle somministrazioni, a eccezione di Vaxzevria e Spikevax che appaiono invertiti in questo andamento (Comirnaty 66,3%,Vaxzevria 17,4%, Spikevax 14,9%, Jcovden 1,3%, Nuvaxovid 0,1%).