Myanmar

Aung San Suu Kyi condannata ad altri 6 anni di carcere per corruzione

La ex leader birmana e premio Nobel per la Pace era già stata condannata a 11 anni di carcere per sedizione, corruzione e altre accuse da quando, nel febbraio 2021, i militari hanno abbattuto il suo governo e l'hanno arrestata

Aung San Suu Kyi condannata ad altri 6 anni di carcere per corruzione
MLADEN ANTONOV/AFP via Getty Images
Manifestazioni per chiedere la liberazione di Aung San Suu Kyi

Ancora una condanna per la ex leader birmana Aung San Suu Kyi: altri sei anni di carcere dopo che un tribunale militare l'ha riconosciuta colpevole in quattro casi di corruzione. Lo riporta Bloomberg, sottolineando che alla 77enne premio Nobel per la Pace finora sono stati inflitti complessivamente 17 anni di prigione da quando un colpo di Stato militare ha deposto il governo civile nel febbraio 2021. 

Il processo si è tenuto a porte chiuse, vietato l'accesso al pubblica e ai giornalisti, e ai legali di Suu Kyi è stato proibito diffondere notizie in merito. 

La Premio Nobel per la pace ha respinto tutte le accuse, i suoi avvocati probabilmente ricorreranno in appello.

Aung San Suu Kyi era già stata condannata a 11 anni di carcere per sedizione, corruzione e altre accuse da quando, nel febbraio 2021, i militari hanno abbattuto il suo governo e l'hanno arrestata. Le condanne mirano, secondo alcuni osservatori, a legittimizzare il golpe militare e a tenerla lontana dalla scena politica in vista delle elezioni promesse dalla giunta al potere per l'anno prossimo. 

Usa: la nuova condanna è un affronto alla giustizia

La nuova sentenza per Aung San Suu Kyi da parte del regime militare in Birmania costituisce "un affronto alla giustizia e allo stato di diritto", ha dichiarato un portavoce del Dipartimento di Stato americano, che ha definito "ingiusti" tanto l'arresto quanto la condanna della statista birmana Premio Nobel per la Pace.

 

L'Ue deplora condanna San Suu Kyi

"Condanno l'ingiusta sentenza inflitta ad Aung San Suu Kyi di ulteriori 6 anni di detenzione, e mi rivolgo al regime in Myanmar perché rilasci immediatamente e incondizionatamente lei e anche tutti i prigionieri politici e rispetti il volere del popolo": lo ha scritto su Twitter l'Alto rappresentante della Politica estera Ue, Josep Borrell, dopo che si è saputo della nuova condanna della l'ex leader birmana Premio Nobel per la Pace.