Visti Schengen

La Ue sospende l'accordo per i visti ai cittadini russi. Mosca: "Bruxelles si spara sui piedi"

A Praga i ministri degli Esteri dell'Unione hanno raggiunto un accordo per sospendere completamente l'accordo di facilitazione dei visti esistente tra l'Ue e la Russia. "Ci saranno conseguenze che l'Europa non si aspetta", la minaccia di Mosca

La Ue sospende l'accordo per i visti ai cittadini russi. Mosca: "Bruxelles si spara sui piedi"
Ansa
Praga, ministri UE per riunione sui visti russi

I 27 Stati membri dell'Ue, i cui ministri degli Esteri si sono incontrati in un vertice informale ieri e oggi a Praga, hanno raggiunto un accordo per sospendere completamente l'accordo di facilitazione dei visti esistente tra l'Ue e la Russia. Lo ha annunciato Josep Borrell, Alto rappresentante della politica estera Ue. Sarà così più lungo e più difficile ottenere un visto per l'Europa per i cittadini russi. 

L'accordo era già "parzialmente sospeso, per alcuni gruppi di persone (politici, ecc.)". Una sospensione totale di questo accordo di facilitazione, che risale al 2007, "ridurrà significativamente il numero di visti concessi dagli Stati membri" ai cittadini russi. 

Sui visti ai russi non si poteva "essere divisi”, aveva chiesto il capo della diplomazia euopea.  Sul tavolo dei visti, infatti, c'erano posizioni diverse tra i paesi. Infine ha prevalso la linea comune, "non possiamo permetterci di apparire disuniti su un cosa così importante: le relazioni fra persone, il popolo russo e quello europeo", aveva detto Borrell. 

 

Mosca, sui visti decideremo risposte che la Ue non si aspetta 

La decisione dell'Ue di sospendere il regime agevolato di rilascio dei visti con la Russia "non rimarrà senza conseguenze", in risposta Mosca "deciderà se le misure saranno simmetriche, asimmetriche o altre che in Ue non si aspettano. Se a Bruxelles hanno deciso di spararsi ancora una volta a un piede è una loro scelta", ha detto a RIA Novosti il vice ministro degli Esteri russo Alexander Grushko. 

 

Già ieri l'ex presidente russo Dmitry Medvedev su Telegram aveva lanciato durissime critiche ai vertici europei: "hanno stufato con il loro schiamazzo russofobo sui visti Schengen per i cittadini del nostro paese. Che introducano rapidamente un divieto totale sulla loro emissione. Finalmente tutti si convinceranno di qual è l'atteggiamento dell'Europa nei confronti dei cittadini russi". "Gli europei - aggiunge - mostreranno il loro vero volto e distrarranno di meno con le loro menzogne e messaggi deliranti la Russia e i suoi cittadini dall'attuazione dell'operazione militare speciale. À la guerre comme à la guerre". Quell'invettiva si è realizzata.