Emergenza alimentare

Cereali ucraini: è fallita la consegna del primo carico destinato al Libano

Oltre 305mila tonnellate di cereali sono state portate fuori dai porti dell'Ucraina questa settimana a bordo di dieci mercantili nell'ambito dell'accordo tra Ucraina e Russia mediato da Ankara e dall'Onu a Istanbul lo scorso 22 luglio

Cereali ucraini: è fallita la consegna del primo carico destinato al Libano
Reuters
la nave Razoni del Sierra-Leone partita da Odessa

È fallita, almeno per ora, la consegna in Libano del primo carico di cereali partito lo scorso lunedì dal porto ucraino di Odessa, nell'ambito dell'accordo tra Russia, Ucraina, Turchia e Nazioni Unite. 

La “Razoni”, nave mercantile battente bandiera della Sierra Leone, partita lunedì 1° agosto dal porto ucraino di Odessa con 26,5 mila tonnellate di mais e che avrebbe dovuto attraccare ieri in Libano, non è ancora arrivata a destinazione, è in attesa nel sud della Turchia. Secondo l'ambasciata ucraina in Libano, "l'acquirente finale in Libano ha rifiutato di accettare la merce a causa del ritardo nei termini di consegna (cinque mesi)". "Il mittente sta quindi cercando un altro destinatario. Potrebbe essere in Libano o in un altro paese", ha aggiunto l'ambasciata ucraina ad Ankara su Twitter. 

Per tutta la giornata di domenica, secondo i siti di tracciamento del traffico marittimo, la nave Razoni è rimasta all'ancora poco fuori dal Golfo di Alessandretta, tra le coste della Turchia e l'isola di Cipro.

Il governo libanese aveva detto nei giorni scorsi a Reuters di non essere al corrente di chi sia l'acquirente del mais trasportato dal cargo. Mercoledì, esperti ucraini, turchi e russi avevamo ispezionato la nave al largo di Istanbul, come previsto dall'accordo firmato il 22 luglio tra Mosca e Kiev, e la nave era ripartita. Venerdì notte tuttavia aveva cominciato a rallentare e dopo aver superato Cipro aveva fatto rotta a Est, invece di virare a Sud-Est verso il Libano.

A destinazione in Turchia il primo carico di cereali

La prima nave che trasportava cereali esportati dall'Ucraina, la Polarnet con 12.000 tonnellate di mais, è attraccata alla sua destinazione finale, in Turchia. Lo ha annunciato il ministero delle infrastrutture ucraino. "Questa prima esperienza di successo ci permette di essere ottimisti sulle prospettive future" ha commentato il ministro ucraino, Oleksandre Kubrakov secondo quanto riportato in un comunicato. Un totale di otto navi sono salpate da Odessa da quando è stato firmato l'accordo, hanno detto lunedì mattina le autorità ucraine, aggiungendo che la speranza è che si possa arrivare a 3-5 partenze ogni giorno entro due settimane. 

305mila tonnellate di cereali trasportate questa settimana

Oltre 305mila tonnellate di cereali sono state portate fuori dai porti del sud dell'Ucraina questa settimana in sicurezza a bordo di dieci mercantili nell'ambito dell'accordo tra Ucraina e Russia mediato da Ankara e dall'Onu a Istanbul lo scorso 22 luglio. Lo scrive l'Anadolu sottolineando che grazie all'accordo quattro mercantili con a bordo 170.458 tonnellate di mais raggiungeranno i porti turchi. Il porto di Derince, nella provincia nord-occidentale di Kocaeli, in Turchia, è stato la destinazione della nave Polarnet con 12mila tonnellate di mais. Le destinazioni delle altre sei navi sono Italia, Cina, Irlanda, Inghilterra e Libano

La nave da carico Razoni battente bandiera della Sierra Leone, è diventata la prima nave a lasciare il porto ucraino di Odessa il primo di agosto. Il mercantile Navi-Star battente bandiera di Panama con un carico di 33mila tonnellate di mais dall'Ucraina all'Irlanda e la Rojen battente bandiera maltese con 13mila tonnellate di mais dirette nel Regno Unito sono salpate il 5 agosto. La Fulmar S., battente bandiera delle Barbados, ha lasciato il porto di Bandirma il 5 agosto ed è arrivata al porto di Chornomorsk nella regione di Odessa in Ucraina il 7 agosto. La Fulmar S. è stata la prima nave ad arrivare nei porti ucraini a ricevere merci. Anche la nave vuota battente bandiera liberiana Osprey S è partita per il porto di Chornomorsk per raccogliere grano dopo le ispezioni a Istanbul di ieri. 

In base all'accordo, sono salpate dal porto di Chornomorsk la nave Mustafa Necati con seimila tonnellate di olio di girasole per l'Italia, la Star Helena con 45mila tonnellate di farina di girasole per la Cina e la nave Glory con 66mila tonnellate di mais per Istanbul. Il 7 agosto è partita dal porto di Odessa la nave Riva Wind che trasportava 44mila tonnellate di mais a Iskenderun, in Turchia. La nave Sacura, che trasporta 11mila tonnellate di soia ed è diretta in Italia, ha lasciato il porto di Yuzhne, mentre la nave Arizona, con un carico di 48.458 tonnellate di mais diretta a Iskenderun, ha lasciato oggi il porto di Chornomorsk. 

Per supervisionare le esportazioni di grano ucraino, il 27 luglio è stato lanciato ufficialmente il Centro di coordinamento congiunto di Istanbul, composto da rappresentanti dei tre paesi e delle Nazioni Unite per consentire il trasporto sicuro da parte delle navi mercantili di prodotti alimentari commerciali e fertilizzanti.