La fotografia dell'Ufficio statistico dell'Unione europea

Eurostat, cresce il rischio povertà in Italia

Nel 2021 il tasso di rischio di povertà, ovvero la percentuale di chi ha un reddito inferiore al 60% di quello medio, in Italia è salito al 20,1% e oltre un quarto dei bambini con meno di sei anni vive in famiglie a rischio povertà

Eurostat, cresce il rischio povertà in Italia
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Una persona anziana e povera conta delle monete

Il tasso di rischio di povertà, ovvero la percentuale delle persone che hanno un reddito inferiore al 60% di quello medio disponibile, in Italia è salito passando dal 20% del 2020 al 20,1% del 2021, per 11,84 milioni di persone coinvolte. Lo si legge nelle ultime tabelle Eurostat, secondo cui la percentuale sale al 25,2% (14,83 milioni) se si considerano anche le persone a rischio di esclusione sociale, ovvero quelle che sono a rischio di povertà o non possono permettersi una serie di beni materiali o attività sociali o vivono in famiglie a bassa intensità lavorativa.

Oltre un quarto dei bambini italiani con meno di sei anni vive in famiglie a rischio di povertà. E' quanto emerge dalle tabelle Eurostat, secondo cui il tasso nel 2021 è al 26,7%, in aumento dal 23,8% del 2020 e il peggiore dal 1995. Si tratta di 667mila bambini, in lieve aumento dai660mila del 2020. Il dato risente anche del fatto che si è ridotta la popolazione in questa fascia di età. Se si allarga la platea anche alle famiglie a rischio di esclusione sociale, la percentuale per gli under 6 in situazione di difficoltà sale al 31,6% dal 27% del 2020.