La campagna elettorale

Giulio Tremonti si candida con FdI: "Per la sinistra un po' di opposizione vera non sarebbe male"

L'ex ministro all'Economia di più governi Berlusconi ha detto, a "Mezz'ora in più" su Rai3, di candidarsi alle prossime politiche. "Il tetto al prezzo del gas non funziona e non ci sarà, togliere le tasse alle bollette delle persone povere si può"

Giulio Tremonti si candida con FdI: "Per la sinistra un po' di opposizione vera non sarebbe male"
rai3
L'ex ministro dell'Economia Giulio Tremonti ospite oggi 21 agosto durante il programma "In mezz'ora" su Raitre.

L'ex ministro dell'Economia Giulio Tremonti ha annunciato di candidarsi con Fratelli d'Italia alle prossime elezioni politiche. Ospite di Lucia Annunziata nel programma "Mezz'ora in più” su Raitre, a domanda della conduttrice, ha risposto: "Candidato con FdI? "Direi di sì. Lunedì tutto sarà pubblico. Comunque se vuole tolgo il 'direi' e 'dico' sì."

Tremonti ha raccontato di conoscere la presidente di FdI "da quando era anche lei vicepresidente della Camera e poi come collega ministra nel governo Berlusconi. Io credo che l'interesse di questo Paese sia portare avanti il blocco elettorale di centrodestra, io penso e spero che abbia fortuna e la capacità di governare. Per la sinistra un po' di opposizione vera, dopo 10 anni di governo, forse non sarebbe male". 

Interrogato sulle prospettive economiche che attendono l'Italia, con la ripresa delle attività a settembre, Tremonti ha detto "credo che il governo italiano, che è ancora in carica, debba preparare gli italiani a quello che succederà in autunno che, temo, non sarà positivo e quindi dovrebbe togliere la tassazione sull'energia almeno sulle bollette basiche, quelle più basse. Il tetto al prezzo del gas non funziona e non ci sarà, ma ci sono cose che vanno fatte". 

E ha poi aggiunto che contro il carobollette serve "tassare la mega speculazione che viene fatta a partire dalla Borsa di Amsterdam. In Italia l'idea di tassare gli extra profitti è miseramente fallita togliendo agli italiani 10 miliardi che potevano essere restituiti".

Per Tremonti il decreto sugli extra profitti "doveva dare dieci miliardi ma ne ha dato uno solo e non ne darà più di uno solo, perché è un decreto sbagliato".

A domanda se ci sarà continuità tra un futuro governo guidato da Giorgia Meloni e il programma del governo Draghi specie sul Pnrr, Tremonti ha risposto: "Assolutamente sì, un testo che dovrebbe essere letto è l'accordo quadro per il governo del centrodestra e lì trova esattamente l'opposto di quello che sostiene l'altra parte politica". E ha poi aggiunto: "Il Pnrr è fatto con eurobond ed è previsto un adeguamento e il commissario Ue Gentiloni ieri al Meeting di Rimini ha detto che sono necessari e possibili adattamenti. Quindi un adattamento del Pnrr è nell'interesse dell'Europa e dell'Italia".

Rispondendo a domanda se l'atlantismo sia vissuto come una contraddizione all'interno del centrodestra, l'ex ministro ha osservato che "la grande questione non è più quella atlantica e basta, ma l'Europa che nell'Occidente si affianca all'America nel confronto con la Cina". Da notare che Tremonti non ha mai citato espressamente la parola 'atlantismo' nonostante la giornalista Lucia Annunziata l'abbia ripetuta più volte.

 

Chi è il prof. Giulio Tremonti

Giulio Tremonti, nato a Sondrio il 18 agosto 1947, professore universitario di diritto tributario all'Università di Pavia, è in politica dal 1987 (candidato con il Psi) ed è stato deputato per la prima volta nel 1994 con il movimento di Mario Segni. 

In più occasioni è stato ministro dell’Economia e delle Finanze della Repubblica italiana, in particolare durante 4 governi Berlusconi tra il 1994-95, il 2001-04, il 2005-06,  e il 2008-11; è stato poi vicepresidente del Consiglio dei ministri (2005-06) e vicepresidente della Camera dei deputati (2006-08).